La penna degli Altri 13/09/2010 10:28
Ranieri-Totti, tre scelte che fanno discutere
Ranieri è convinto che, per qualcuno, perdere 2-1 o 5-1 sia lo stesso.I toni non sono stati accesi anche perché lo stesso Ranieri aveva qualcosa da farsi perdonare: la conferenza stampa di venerdì, nella quale ha praticamente detto che lo scudetto è un affare tra Inter e Milan e che la Roma potrebbe giocare anche per la zona Europa League. Se credeva di ottenere una reazione dalla squadra, ha visto che è arrivato lesatto contrario.La condizione fisica della squadra è, al momento, sconfortante. Il Cagliari viaggiava a doppia velocità. È vero che le «piccole», o presunte tali, devono partire forte, ma qualcosa in più è necessario dare.Troppi i giocatori non al top: De Rossi e Pizarro, ad esempio, ma perché allora non utilizzare mai Brighi? Mexés non ci sarà nemmeno aMonaco. Riise starà fuori ancora a lungo.Cè chi dice che lumore di Ranieri sia condizionato anche dallincertezza sul suo futuro. Il contratto è in scadenza a giugno e cè un accordo sulla parola per rinnovarlo. Ma è possibile che una società in vendita possa impegnare il futuro presidente per una cifra tra Ranieri e lo staff che supera ampiamente i 20 milioni di euro. La Roma, per scelta del suo tecnico, non ha un modulo fisso, anche se Ranieri ha un modulo preferito: è il 4-4-2. Peccato manchino gli esterni di centrocampo per farlo. Il mercato è stato indubbiamente buono, ma era quello che voleva il tecnico? E, se no, perché lo ha accettato? Francesco Totti è stato sostituito (insieme a Daniele De Rossi) nellintervallo del derby di ritorno, è partito in panchina nella finale di Coppa Italia contro lInter e a Cagliari è stato sostituito quando la Roma è rimasta in dieci per lespulsione di Burdisso. Il rapporto tra i due non è pessimo, ma dire che Totti sia felice sarebbe dire il falso. Come è logico che sia. E questa è una verità, non una polemica.