La penna degli Altri 20/09/2010 11:06

Ranieri: "Io resto fiducioso, ma così non va"

Il bilancio iniziale è a dir poco preoccupante: due punti in tre partite (non accadeva dal 2001), da aggiungere alle sconfitte in Supercoppa e . Ranieri prosegue: «I ragazzi sono mortificati, ma non posso rimproverarli di scarso impegno. Il ritiro? È una fesseria. Mi accusano di difensivismo, ma la squadra mi ha fatto capire che vorrebbe continuare con due punte e un trequartista, vedremo. Siamo compatti e ne verremo fuori, sono fiducioso di ritrovare gli automatismi dello scorso anno».Torna sul suo sfogo di ieri: «Lo rifarei, qualcuno con noi non è corretto. Essere troppo buono non paga: in tanti anni di carriera non era mai successo, si vede che ce n’era bisogno. Tranquillizzo tutti: se avessi la squadra contro, andrei via per conto mio». Fin qui le ragioni del tecnico. Non parlano, invece, i giocatori: c’è il silenzio stampa anche se qualcuno, evidentemente, non era stato avvisato. Motivi contrattuali per cui Julio Sergio, ad esempio, aveva parlato tra il primo e il secondo tempo: «Siamo stati fortunati a finire in vantaggio: il palo di Paponi poteva cambiare la gara». Poi è cambiata sul serio. Le uniche buone notizie arrivano anche sul conto Riise, in tribuna all’Olimpico ma ancora convalescente dopo lo spavento per l’infortunio patito in Nazionale: «Domani (oggi, n.d.r.) ricomincerò gli allenamenti coi compagni e spero di giocare sabato con l’Inter». Lo spera anche Ranieri, perché ieri s’è fatto male pure Cassetti e gli esterni difensivi stanno finendo.