La penna degli Altri 08/09/2010 10:56

«Questa Roma è il massimo»

La Primavera di quest’anno, che sabato riceverà il Siena nella prima gara di campionato, è formata da un gruppo piuttosto eterogeneo. Da un lato, i ’93 campioni d’Italia con gli Allievi, dall’altro i più esperti ’91 e ’92. «Come si fa ad amalgamare il gruppo? Siamo abituati,ogni anno è così. Siamo stati molto fortunati con questo gruppo perché abbiamo trovato e ragazzi degli Allievi con una tecnica di base incredibile. Questo fa sopperire a tutto. Loro rispondono alla difficoltà della categoria Primavera con la tecnica di squadra, e l’amalgama viene spontaneo». manda un plauso particolare ai suoi registi: e Viviani sono stati eccezionali, bravi tutti ma loro bravissimi. Loro sono più maturi, la squadra è rimasta tranquilla, poteva perdere la testa e invece hanno giocato dall’inizio alla fine, è una squadra trainante »

 

Il tecnico ha sempre ribadito il forte legame con i colori giallorossi, ma non nasconde l’ammirazione per la cantera del : «Sono un uomo di campo che qui sta benissimo. Posso dire che ora come ora mi intriga un po’ il , e il loro metodo di lavoro. Noi comunque siamo il settore giovanile più conosciuto d’Europa». Quanto all’ipotesi di un’esperienza nel calcio dei grandi, non ha dubbi: «Grazie alla cassa di risonanza della Roma, mi capitano sempre delle proposte. Ma non ne ho proprio la fantasia è un altro calcio, da quello dove io mi sento preparato, potrei anche fare malissimo. È un calcio diverso, non perché non sia preparato, è proprio perché mi sentirei di fare un lavoro che non mi è congeniale. Fuori luogo, non idoneo. Io non sono lì per fare carriera ma per dare consigli e aiuto. Ai ragazzi non sfugge niente - conclude -, sentono che siamo lì per loro e quando lo capiscono otteniamo dei risultati eccezionali».