La penna degli Altri 07/09/2010 11:16

Quanto Totti in copertina fra Cassano, spot e impegno

GASPORT (S.BOLDRINI) - 
Da Teheran a Coverciano, passando per Roma: non è stato un inizio di settembre tranquillo, per . Il suo messaggio di sostegno a Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana di 43 anni, madre di due figli, condannata a morte nel 2006 per adulterio e per presunta complicità nell’omicidio del marito, ha fatto infuriare le massime autorità di Teheran. In Iran, è stato deciso di oscurare per un mese le notizie riguardanti la Roma e non è stato certamente apprezzato il messaggio di , accompagnato dalla donazione di un mazzo di fiori. Il capitano della Roma, ambasciatore Unicef, è stato protagonista in passato di altre iniziative di solidarietà — ad esempio, nel 2005, il sostegno alla giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da membri dell’Organizzazione della jihad islamica —, ma non c’era mai stata una reazione violenta come questa. , che nel suo gesto è stato più reattivo, ad esempio, dell’Unione europea, è preoccupato, anche alla luce della vicenda-Carla Bruni: la moglie italiana del premier francese Nicolas Sarkozy è stata insultata e giudicata «meritevole della morte» dal quotidiano iraniano ultraconservatore Kayhan. Cassano Di ben altra pasta le questioni relative ad un possibile ritorno di in Nazionale, sollecitato da una frase di Cassano nella conferenza stampa rilasciata dall’ex calciatore della Roma a Coverciano («mi piacerebbe giocare almeno un’altra una partita con , magari in Nazionale, se viene gli lascio la maglia numero 10»). ha apprezzato il gesto, madi un ritorno di Francesco in azzurro non si parla proprio: il capitano della Roma considera infatti chiusa la vicenda dopo la mancata convocazione al mondiale sudafricano. «Con la maglia azzurra è finita, ora penso solo alla Roma», il pensiero di , condiviso da Claudio Ranieri, che si è espresso alla stessa maniera sulla questione, ricevendo ieri sera il premio «Nereo Rocco» a Coverciano.Gli obiettivi Tra politica estera e Nazionale, i nuovi spot e l’euforia che si è scatenata a Roma dopo l’arrivo di Borriello, c’è il calciatore, alla ricerca di tranquillità e con la testa rivolta agli obiettivi. Il primo: superare la fatidica quota 200 gol in serie A e scavalcare in classifica Roberto Baggio (205 reti). Il secondo: la . La partita in casa del Bayern Monaco, finalista la scorsa stagione con l’Inter, è un grande appuntamento. Per , che non ha mai giocato una gara ufficiale in casa del Bayern Monaco, sarà una prima volta particolare, alla soglia dei 34 anni: il 27 settembre cin cin al capitano. All’Allianz Arena di Monaco, è annunciato il tutto esaurito: già venduti i 60 mila biglietti a disposizione, dei quali 3mila riservati ai tifosi della Roma. Il terzo obiettivo: lo scudetto. Gli arrivi di Burdisso e Borriello — sabato sera, a Cagliari, l’esordio in coppia con l’ex milanista — hanno entusiasmato , che intravede ora la possibilità di essere il primo capitano della storia romanista a poter vincere due campionati italiani. «Ora o mai più, anche perché ormai viaggio verso i 34 anni», il pensiero di Francesco, lanciato verso il suo terzo decennio da calciatore. Debuttò nel 1993, in un’altra Italia. Ha attraversato tutto il primo decennio del terzo millennio. Ora, cammina a testa alta verso il 2011 e una nuova era.