La penna degli Altri 03/09/2010 11:46

«Per Marco la Roma ha battuto anche City e Real!»



Rapporti d’amicizia che sono diventati rap porti professionali. E allora: quando il Milan ha preso Ibrahimovic l’avvocato Cavalleri ha capito subito che stava succedendo qualcosa.



Senza arrivare ancora a Robinho, ha cominciato a muoversi, a verificare. E il fiu to non lo aveva tradito: c’era da trova re una nuova strada per Borriello.



Tiberio Cavalleri ci racconta la trat tativa e i suoi retroscena in questa chiacchierata al termine della full im mersion romana di due giorni: ancheper lui, che in full immersion ci è fini to da domenica notte a casa Borriello. Il resto lo ha fatto con il Milan, con Da niele Pradè, con Ernesto Bronzetti “in nescato” da Rosella Sensi (lo ha svela to lo stesso presidente, n.d.r.). Ma è sta to Cavalleri a riflettere su tutto con Marco Bor riello per due giorni di fila: a sezionare ogni of ferta tra pro e contro. Ad arrivare alla scelta: Roma.



Quando ha capito che con il Milan era finita?



«Ero a per l’affare Ibrahimovic. All’inizio Marco poteva andare lì: quello il primo segnale. Dopo il Lecce Berlusconi parlava di Ibra e Robinho... Il giorno dopo è iniziata la mia 48 ore a casa di Marco perché era evidente che gli spazi per lui si stavano restringendo. E guardi che, orgoglioso come è, lui sarebbe rimasto a giocarsela ». 



Perché la Roma?
 



«Per la convinzione e la passione che c’erano nelle parole di Rosella Sensi;
 per l’opportunità di giocare la Cham pions League. E per i due sms coinvol genti di ».



E la ? 



«Si è mossa per prima, questo è ve ro. Ma il prestito con riscatto non ob bligato non era la formula che convin ceva Marco. La Roma gli ha offerto un progetto a lunga durata. E ha battuto
 una concorrenza agguerrita. Perché forse non sapete bene: non c’era solo la ...».



Chi altro? 



«Lunedì mi ha chiamato Roberto Mancini, lo ha fatto personalmente: abbiamo parlato, voleva Marco al . Ma anche in quel caso ho spiegato a Mancio che Borriello voleva giocare la
  e la sua squadra fa l’Euro pa League. E poi, martedì a mezzogior no, il colpo di scena...».



Quale? 



«E’ partito l’assalto del Real. Benze ma però ha detto no al Marsiglia... E l’azione della presidente Sensi e di era già cominciata!».




Avesse detto sì Benzema oggi Bor riello sarebbe al Real?



«Il mercato non si sa mai che pieghe può prendere. La trattativa con la Ro ma è stata definita nei suoi dettagli verso le cinque del pomeriggio, a due ore dal gong, per intenderci. E si è chiusa mezzora prima delle sette, il termine ultimo. Quello che posso ga rantire è che Marco era ed è intrigatis simo dalla Roma».



Cosa vi ha colpito delle parole della dottoressa Sensi?



«Quando ha detto che voleva Marco da tre anni. E poi Pradè mi ha ricorda to che lo avevano praticamente presto quando era a Treviso. Però allaa fine cambiò tutto. Ma era nel destino. E il destino si è compiuto».



Il Milan non ha creduto in Borriello? 



«Direi di no. Da questo mercato il Milan ha guadagnato ma anche perso, perché forse un solo vice Ibra è poco. Ma alla fine buona fortuna a tutti».