La penna degli Altri 03/09/2010 11:17

Passione Roma

Rosella è serena, disponibile, felice. Parla senza nascondersi. Del resto è il suo giorno: presenta Borriello, la perla del mercato della Roma. «Con lui abbiamo un attacco stellare. C’è sempre stato feeling con Marco, sono felice sia qui con noi». Dall’emozione per cose tecniche ai sentimenti veri, quelli di Rosella e non di Rosella Sensi. L’applauso della gente? «Mi sono commossa perché i tifosi mi hanno acclamato. Mi fa felice vederli soddisfatti come nei giorni migliori, ho cercato di trasferire a Borriello la passione di questa piazza. E pensare che Ranieri non mi aveva formulato una specifica richiesta per l’attaccante».

Ranieri non chiedeva una punta, ma è felice del suo arrivo. Rosella opera quasi da ds a tempo. «In questa fase transito ia l’impegno è lo stesso degli ultimi anni, con il valore aggiunto della tifosa quale sono. Non so se la gente mi rimpiangerà come stanno facendo con mio padre. So soltanto che in questi anni ho sempre operato nell’interesse della società e sono certa che il prossimo acquirente si comporterà allo stesso modo. Stiamo collaborando con Unicredit e rispettiamo il lavoro di Banca Rothschild, quando sarà il momento di comunicare cambiamenti lo faremo. Come sarà il distacco dalla Roma? Spiacevole. Ma il nome della nostra famiglia rimarrà: ogni azione l’ho fatta tenendo presente il nome di mio padre, lui è il numero uno nei colpi di mercato». Che farà da grande Rosella? «Ho maturato un’esperienza di contatti e politica sportiva, vedremo... Avevo il sogno di diventare giornalista, ma dopo aver frequentato questo ambiente forse ci ripenserò».

Ride, appunto. E’ serena. Anche elegante quando parla dello sgarbo alla per Borriello e Burdisso. «Sicuramente da tifosa la si può vedere in questo modo, per me l’intenzione non era ovviamnte quella di fare sgarbi. C’è stato un problema con la nella questione Burdisso che poi si è risolta. Io voglio vederla così il fatto che due  campioni siano qui significa che la Roma è una realtà. Con Borriello ci siamo parlati diverse volte, siamo tutti molto entusiasti, per noi era una cosa importante. Stare qui è una cosa speciale, lo ha capito subito. Sicuramente è un acquisto importante, per me però ogni giocatore è scelto con oculatezza. Per me anche Burdisso è stato fondamentale, c’è da dire che con Marco c’è un feeling particolare. Sì, potrebbe essere il mio ultimo acquisto da presidente».

La cosa che vuole fare ora, forse l’ultima davvero, èandare a fondo alla questione J.Baptista. Del perché di tutti quei rifiuti. «Ho incaricato l’avvocato  di valutare le normative. E’ legittimo che un professionista non condivida la cessione verso alcune squadre, ma la sua decisione ha complicato i nostri piani di mercato. Erano tutti club importanti e lui avrebbe giocato titolare. Comunque studieremo meglio le normative federali per capire quali sono i margini di manovra per le società in questi casi».