La penna degli Altri 10/09/2010 11:29
«No al divieto per le radio private»
![](https://m.laroma24.it/IMG/ISTITUZIONI/BIG-zingaretti nicola.jpg)
radiofonica dispongono, complessivamente, (...) di
una finestra informativa di tre minuti ogni quindici minuti
di gioco, fino ad un massimo di tre finestre per ognuno dei
due tempi di gara». Nulla di nuovo sotto il sole, era così anche un anno fa. Solo che per tutta la stagione 2009/2010 la Lega ha chiuso un occhio. E adesso no. In giro per le postazioni degli stadi italiani vengono inviati dei commissari ad hoc.
Alemanno - come Zingaretti - ha preso una posizione
netta. Il Sindaco ha scritto ieri una lettera ai sottosegretari
allInformazione Paolo Bonaiuti e allo Sport Rocco Crimi,
al presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta, al presidente dellAgcom Corrado Calabrò e al Direttore generale della Rai Tv Mauro Masi. Sostanzialmente, Alemanno ha chiesto di trovare una soluzione che consenta alle radio di continuare a trasmettere in diretta dagli stadi, pur garantendo i diritti pagati dalla Rai, perché «le radio sportive romane svolgono - si legge nella lettera - da anni un apprezzato servizio di informazione e di intrattenimento per i tanti tifosi ed appassionati di calcio della Capitale».
Sulla questione è intervenuto anche Nicola Zingaretti. «Il problema è complesso - ha spiegato il presidente della Provincia - perché ci sono anche degli ambiti contrattuali da rispettare. Ma credo che il governo e la Lega di Serie A debbano fare ogni sforzo per trovare una soluzione che permetta alle radio private sportive di continuare a fare il loro lavoro come accadeva negli anni passati». Continua Zingaretti: «Bisogna fare in modo che non si perda definitivamente quella dimensione locale del calcio che offre a milioni di appassionati un modo genuino e passionale di rapportarsi a questo sport, senza per questo penalizzare la Rai che ha investito
ingenti somme di denaro per vedersi assegnati i diritti in esclusiva. Una soluzione fra questi due legittimi interessi credo possa e debba trovarsi».
Che poi è grosso modo anche il pensiero del presidente della Regione Lazio, Renata Polverini: «È quanto mai opportuno trovare una soluzione perché le radio private possano continuare a trasmettere la cronaca delle partite di calcio. Pur nella consapevolezza dei diritti acquisiti dalla Rai per il servizio, non dobbiamo dimenticare che tanti tifosi amano ascoltare la diretta della propria squadra dalle radio locali e che queste emittenti, piccole o grandi che siano, trovano il loro sostentamento dalla raccolta pubblicitaria che in buona parte deriva anche da quella trasmessa negli intervalli delle partite che hanno un alto share».