La penna degli Altri 22/09/2010 10:42

La Roma dei dubbi

Con Simplicio, si fa un bel «rombo». Con Menez, è più difficile mantenere uno schema fisso. È un giocatore di talento e va dove lo porta la luna. Fa il trequartista, ma a modo suo: parte al centro, poi lo trovi a destra, ti volti un attimo ed è finito a sinistra. Perché il rombo La scelta di proporre l’ennesimo schema di gioco risponde ad una serie di motivi. Primo: fare il verso al Brescia che utilizza il 4-3-2-1. Secondo: trovare un maggiore equilibrio. Terzo: è uno dei moduli migliori in assenza di esterni di ruolo. Taddei è rimasto a casa — in compagnia di , , Riise, Castellini, Okaka e Burdisso — e Vucinic sarà il secondo attaccante. L’atteggiamento Aspettare o attaccare? Il dilemma tattico non è da poco. Scontato dire che Ranieri a Brescia vorrebbe vincere, ma è altrettanto scontato che se dovesse perdere, la Roma sprofonderà ulteriormente e si presenterà in condizioni disperate nel match contro l’Inter di sabato sera. Adriano è l’asso nella manica: se il brasiliano ha ritrovato una condizione decente, può essere utile nell’ultima mezz’ora. La Roma, partita malissimo, ha già fame di punti. Il Bresca è scattato bene ai blocchi: 6 punti e Diamanti in grande spolvero. Già, Diamanti, quello che con il Livorno tolse lo scudetto alla Roma nel 2008, con un grande gol su punizione. A volte ritornano.