La penna degli Altri 11/09/2010 13:58

La grinta di Bisoli e poi tanta qualità

L’EREDITA’ DI ALLEGRI - Quando l’ex allena tore del Cagliari sosteneva che la sua squadra giocava bene anche perchè era piena di ottimi elementi non tutti gli credevano. Molti pensavano che lo dicesse per finta modestia. Invece era la realtà. Era vero pure che Allegri stava lavorando molto bene, ma su un materiale tecnicamente eccellente. Aveva Marchetti (sostituto di Buffon in Sudafrica) in por ta, Astori (appena convocato da Prandelli in Nazionale) e Canini in difesa, Lazzari ( come Astori) a centrocampo, Cossu (uno degli ultimi trequartisti italiani ri­masti in circolazione) dietro a due punte e una di queste era Matri. Per una squadra che doveva salvarsi, era una rosa molto ricca di qualità. Cellino è stato bravo a fare in modo che Bisoli, al suo primo anno di serie A, ereditasse al completo il gruppo di Allegri e in più vi ha aggiunto un attaccante come Acquafresca che pro prio a Cagliari, un po’ di tempo fa, ha fat to il fenomeno. Bisoli, con intelligenza e senza presunzione, ha lavorato nel solco del suo predecessore, ha lasciato intatto il modulo, il rombo con Conti a dirigere e Cossu (7 assist un anno fa, terzo miglior uomo-assist del campionato dopo Ronaldinho e Cassano) a rifinire, con Lazzari interno a dare quantità e qualità in egual misura.

UNA BRUTTA STORIA - Peccato che ancora non sia stata risolta la storia di Marchetti, emarginato in un club che, per la simpatia che porta con sè in tutta Italia, non dovrebbe alimentare vicende del genere. Le colpe di Marchetti (se di colpe si può parlare) non sono affatto proporzionate alla punizione che sta subendo. Va da sè che la sua esclusione ha permesso al Cagliari di mostrare un altro portieri no niente male, il giovanissimo Agazzi. Contro la Roma, sarà il debutto sardo di Pierpaolo Bisoli. Cagliari è casa sua e la scelta tecnica di Cellino sembra indovi nata ancora una volta, come lo era stata quella di Allegri. Al debutto in A, Bisoli ha già fatto meglio del suo predecessore che aveva perso la prima gara e poi an che le quattro successive. L’inizio è in coraggiante.