«Supereremo questo momento, quando ci riprenderemo a livello emotivo, vedrete che anche le gambe andranno veloci», è il messaggio rassicuratore del tecnico, che ha difeso così il lavoro fatto in estate e ha parlato di «rilassamento fisiologico». Insomma, è tutta questione di testa - legata al contraccolpo psicologico di aver sfiorato lo scudetto - e non di gambe, anche se contro il Bologna la squadra aveva dato la sensazione di aver finito la benzina dopo 35 minuti.



Proprio Totti, che a Brescia iniziò la sua avventura nella Roma dei grandi (era il 28 marzo 1993) e ha segnato la prima tripletta in carriera (29 settembre 2002), è sembrato uno di quelli più in forma: d’altronde, prima del problema fisico riportato nel match con il Bologna, il capitano ha svolto l’intera preparazione estiva come non gli capitava da anni. «Francesco mi sembra molto più in forma di tanti ventenni - ha detto la moglie Ilary Blasi in un’intervista al settimanale Chi oggi in edicola -. Può giocare anche quando non è al cento per cento, talmente è innamorato del calcio. Ha 34 anni, se continua così non so quando si fermerà. Se penso al giorno in cui smetterà, sto già male per lui. Hadedicato la sua vita a questo sport e di una cosa sono certa: resterà in questo mondo».

In attesa di conoscere il futuro di Totti, si parla già di quello di Ranieri: i risultati non arrivano e la squadra stenta, così offre il fianco a un possibile avvicindamento in panchina. «Sono determinato e voglioso, non ho preoccupazioni - l’avviso ai naviganti dell’allenatore di San Saba -. So che ci sono diverse persone a cui piace navigare nell’ombra, ovviamente fuori dalla società, maiovadoavanti. Sarebbe stato facile dire grazie e arrivederci nelle difficoltà, io invece sono sereno epiù le cose sono difficili più sono motivato. L’ho fatto in giro per il mondo, figuriamoci a casa mia». Stasera spazio a Brighi a centrocampo, mentre in attacco c’è un ballottaggio tra Vucinic eAdriano («sono allo stesso punto comecondizione fisica, parlerò con loro e vedremo»).

E sul fronte societario, spunta una pista americana: Unicredit, come riferisce Milano Finanza - potrebbe aver individuato un nuovo potenziale acquirente in John Fisher, il magnate Usa proprietario dei marchi Gap e Banana Republic.