La penna degli Altri 20/09/2010 10:29

Il laziale Di Vaio apre la crisi della Roma

Che per ora non si vede: 12 gol subiti in 5 partite ufficiali, le assenze di Vucinic, Taddei e ora di Nicolas Burdisso squalificato, lo stop di Cassetti (ma il sostituto Burdisso jr provocherà l’autorete di Rubin e coglierà il palo su due palle inattive) l’eterna incompiuta di Menez e le amnesie di Mexes e Rosi, la Roma non funziona e non basteranno i j’accuse di Ranieri riservati ai media per cambiare la situazione. Anche l’anno scorso la partenza fu da brividi, ma Ranieri, sostituito Spalletti, esordì a Siena con un successo. Un mese dopo, la squadra prese a volare battendo 2-1 proprio il e per 24 giornate rimase imbattuta. Tutto di corsa: merito di quale preparazione? Il tempo dirà. camaleonte Dal timido 3-4-2-1 con la Lazio allo spregiudicato con la Roma, Malesani lascia in panchina solo il terzino Esposito, due volte colpevole la settimana scorsa. Per il resto, c’è spazio per tutti e il gioco dei cambi è vincente: Gimenez per Paponi che s’infortuna nell’azione in cui scarica sul palo la palla-gol più facile (ma c’era pure il mani da rigore di Mexes), poi Casarini per Radovanovic, mossa decisiva che restituisce all’ispirato Mudingayi le «chiavi» del centrocampo. E infine Meggiorini per Siligardi che lì per lì lascia perplessi perché questi ha appena regalato a Di Vaio una delle palle-gol divorate. Mal’assist buono per il 2-2 alla fine è proprio di Meggiorini. Quando si dice l’ispirazione.

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