La penna degli Altri 14/09/2010 09:49

Ieri a Trigoria, oggi a Monaco Rosella chiama a rapporto tutti

Tra i suoi collaboratori più stretti erano in molti a a giurare sulla sua presenza, perché ora più che mai la Sensi è vicina alla squadra, che ha voluto e costruito. Negli ultimi tempi è andata spesso a Trigoria, per controllare da vicino la situazione, e anche ieri era al Bernardini. L’occasione era il Cda della società giallorossa, ma il presidente ha approfittato del momento per fare un punto con lo stato maggiore dei dirigenti romanisti e rimotivare il gruppo lanciando un messaggio forte. Alla riunione erano presenti il direttore sportivo Daniele Pradè, il coordinatore generale Gian Paolo Montali e la dottoressa Cristina Mazzoleni, la responsabile dei conti di Trigoria. Unico assente, giustificato, Bruno Conti che è ripartito ieri sera dalla Sardegna dove era rimasto per stare vicino al figlio Daniele dopo l’infortunio di sabato sera e che questa mattina partirà regolarmente con la squadra. Ai suoi collaboratori più stretti il presidente Sensi ha ribadito un concetto semplice. «Dobbiamo stare uniti e remare tutti dalla stessa parte», senza divisioni, gelosie o invidie. Ognuno ha i propri compiti e le proprie responsabilità, ma il bene della Roma viene prima di tutto. La Sensi, giura chi gli sta vicino, è ancora arrabbiata per la bruttissima figura di Cagliari ma coi dirigenti ha parlato soprattutto del modo in cui ripartire. Non ha incontrato né Ranieri e nemmeno la squadra, probabilmente per una forma di rispetto per il lavoro del tecnico e per non intromettersi in questioni di "campo".

Quello che a lei interessa è che nessuno all’interno della società stia pensando più alla propria situazione personale, in vista di un futuro cambio di proprietà, rispetto al bene della Roma. E in questo discorso vanno inseriti anche i giocatori. Non hanno fatto piacere, al numero uno romanista, alcune uscite pubbliche degli ultimi tempi e per questo con i dirigenti si è informata della situazione che sta vivendo il gruppo. In risposta ha ricevuto rassicurazioni sul fatto che tra i calciatori non ci sono musi lunghi. Anche perché nel presidente romanista, e anche nella dirigenza, c’è la consapevolezza di aver fatto un grande lavoro nella costruzione della rosa affidata a Claudio Ranieri. Gli acquisti di Nicolas Burdisso e Borriello, dopo quelli a parametro zero di Adriano e Simplicio, sono stati due colpi importanti per le ambizioni della squadra giallorossa e una "valorizzazione dell’asset Roma" non da poco. Non avrebbe senso rovinare tutto per sterili polemiche, soprattutto in una stagione in cui per una serie di motivi (l’Inter sembra meno forte e motivato dello scorso anno, il Milan è una squadra vecchia al di là delle grandi individualità in attacco), proprio la formazione giallorossa può recitare un ruolo importantissimo. E magari centrare finalmente un obiettivo prestigioso. L’importante è ripartire, e la Roma vuole farlo già da questa sera a Monaco. Dove avrà una tifosa in più, quella più importante.