La penna degli Altri 30/09/2010 11:29

I sogni di Reja il peso di Adriano

Dunque, la tifoseria giallorossa è oggi più tranquilla, ma non bisogna cullarsi nei sogni, perché già domenica la Roma dovrà viaggiare verso , dove l’aspetta un avversario che ha deciso di non fare sconti a nessuno. Quindi, il mister non dovrà commettere errori di formazione. Ad esempio, continua ad insistere su Adriano che (a mio avviso) non è assolutamente pronto. Anche martedì sera, contro il Cluj, Ranieri ha tolto nell’intervallo Menez per il corpulento brasiliano. Una mossa azzeccata? No, malgrado il risultato e la vittoria. In questo momento il francese è l’unico che riesce a saltare l’avversario ed a portare lo scompiglio per la rapidità del suo dribbling.

Dove può arrivare questa Lazio? È l’interrogativo che si pongono un po’ tutti dopo l’inizio scoppiettante della squadra biancazzurra. C’è un grande ottimismo: i tifosi sognano, gli esperti concordano nel riconoscere al gruppo qualità eccezionali, Reja gongola ma non vuole giustamente che si esageri perché un simile entusiasmo potrebbe far male e portare a risultati deludenti. Però, se è bene rimanere con i piedi in terra, bisogna riconoscere alla Lazio quei meriti che in questi ultimi giorni sono stati scritti a caratteri cubitali. Tecnicamente, la squadra ha un centrocampo fra i migliori d’Italia, un attacco scintillante, una difesa che ha compiuto ottimi progressi. Ragione per cui, non guasta guardare al futuro ed essere positivi al massimo.

Ed allora, ecco tornare l’interrogativo di fondo: fin dove si può spingere questa Lazio? Reja, prudentemente, evita di rispondere e si affretta a gettare acqua sul fuoco. «Viviamo alla giornata e concentriamoci domenica dopo domenica». «Va bene», rispondono i tifosi. Poi, leggono la classifica, vedono la loro squadra lassù e si fregano le mani, incrociando le dita. D’accordo: la superstizione non esiste, ma qualche volta fare gli scongiuri non è sbagliato. Anzi.