termine di un campionato disputato in crescendo.

L’avventura nel torneo nazionale riparte dall’impresa sfiorata appena tre mesi fa dal gruppo dei ’95, vicecampioni d’Italia a Montepulciano. La finale scudetto con il Milan, fra l’altro, ha avuto una riedizione

giusto due settimane fa in occasione del Memorial "Gaetano Scirea" a Cinisello Balsamo. Ai giallorossi non è riuscita l’operazione rivincita, e i rossoneri si sono imposti 1-0.

La rosa a disposizione di Montella è stata in parte rinnovata con gli innesti dei giocatori arrivati in estate. Fra più attesi c’è senz’altro il fantasista Alessandro Perrone, originario di Battipaglia e che Bruno Conti e il suo staff sono andati a prendere nel Castello Cisterna, la società dilettantistica in cui ha tirato i primi calci lo stesso Vincenzo Montella. Sempre dalla Campania è arrivato il terzino Daniele Verde, mentre a Sassari è stato scovato il difensore centrale Simone Ravot. Gli altri volti nuovi provengono invece da Roma e dal Lazio: il difensore Capradossi (Lodigiani), l’attaccante D’Alessandris arrivato insieme a Cittadini dalla Procalcio, gli attaccanti Ortenzi (Rieti), Taviani (Futbolclub) e Taranto (Nuova Tor Tre Teste) e i due centrocampisti Papale Scuderi (Urbetevere) e Gori Mori (Tor di Quinto).

La Roma è inserita nel girone E, insieme alle formazioni di Umbria e Toscana. Un campionato di alto livello, che i giallorossi vogliono vivere da protagonisti. Anche perché fare meglio dello scorso anno significherebbe scudetto.