La penna degli Altri 16/09/2010 11:34

Fiorentino: "Non c’è fretta i passaporti non contano"

Quindi Clessidra, Angelini, Angelucci partono sullo piano dei Taci, Fedun, Lia, Sawiris, dei fondi americani, orientali. «In questo momento tutti parlano» aggiunge Fiorentino riferendosi ai nomi del potenziali pretendenti, «oggi si parla poi si andrà ai tavoli. Chi capisce di brand sa che la Roma vale molto, nessuno è in vantaggio tra gli interessati italiani ed esteri». Unconcetto quest’ultimo ribadito anche dalla nota ufficiale diramata di due sere fa da Italpetroli («Non ci sono trattative») in cui ha ribadito l’obbligo di opa da parte del nuovo acquirente. Incalzato dalle domande, il banchiere si è lasciato andare a una battuta: «Vogliamo far sognare la à visto che a Roma abbiamo oltre di mille filiali» che vuole solo sottolineare l’impegno e la responsabilità con cui Unicredit sta gestendo la cessione del club: l’obiettivo della banca non è solo quello di rientrare di una parte dell’esposizione nei confronti dei Sensi, ma anche di pilotare il passaggio nelle mani di un imprenditore «che abbia un progetto industriale serio e di lungo periodo». La palla è a Rothschild: dopo l’ok al bilancio da parte del cda della As Roma (forse il 23), la settimana dopo l’advisor invierà gli infomemo ai pretendenti.