La penna degli Altri 15/09/2010 11:39

Fedun, quel docente in divisa che ha fatto fortuna con il gas

NUMERO 136 - Nell’attuale classifica degli uomini più ricchi del mondo stilata da Forbes è alla posizione nu­mero 136, con un patrimonio perso­nale stimato in 5,5 miliardi di dolla­ri, poco più di 4,2 milioni di euro. Ed è in ottima compagnia, visto che divide il piazzamento con Steve Jobs, il fondatore di Apple. Nella scheda sintetica che la rivista For­bes gli dedica, la risposta alla do­manda da dove viene la sua fortuna è “self made”, l’uomo che si è fatto da solo, senza ereditare alcuna for­tuna, quella che invece lui lascerà ai suoi due figli.

EX MILITARE - La parabola di Leonid Fedun parte da lontano e segue un percorso che in Rus­sia, dopo il crollo del Muro e lo scioglimen­to di quello che era stato l’impero sovieti­co, sembra piuttosto comune tra i grandi uomini d’affari ( vedi Abramovich) e tra i politici ( vedi Putin), visto che tutti hanno un passato mi­litare alle spalle, nell’esercito o nei servizi di sicurezza. Nasce il 5 apri­le del 1955 a Kiev, in Ucraina, al­l’anagrafe il suo nome completo è Leonid Arnoldovich Fedun, oggi tadino russo con residenza nella ca­pitale, Mosca. La sua è una forma­zione militare: si diploma alla scuo­la di Rostov, nel 1984 conclude i suoi studi all’accademia dove resta come insegnante di scienze politi­che ed economia.

LA SVOLTA -Da militare assiste alla caduta dell’URSS, da economista sa cogliere i segnali e le opportunità che che la Russia post-sovietica of­fre a chi sa approfittarne nel mo­mento in cui abiura il socialismo reale per aprirsi al mercato. La pa­rola magica è “privatizzazione”, una scelta politica che scatena un’auten­ticarivoluzione in settori altamente strategici come quello dell’energia. Fondamentale per Fedun è l’incon­tro con Vagit Alekperov, classe 1950, un alto funzionario del mini­stero per l’energia e i carburanti. In Siberia ci sono tre aziende energeti­che da privatizzare, è il 1991: Alek­perov fiuta l’affare e chia­ma al suo fian­co Fedun, che lascia la divisa per il doppio petto, la catte­dra per una poltrona nel Cda della Lu­koil, la nuova compagnia, privata, nata dalla fusione di quelle tre aziende statali. Negli anni ha rein­vestito i propri guadagni all’interno della compagnia controllata da Alekperov e della quale è vice pre­sidente: la sua partecipazione, se­condo Forbes, è stimata nel 9,3%delle azioni.

LA FAMIGLIA- Leonid Fedun è sposa­to con Marina e ha due figli, un ma­schio e una femmina. La primogeni­ta Ekaterina, 24 anni, una laurea in giornalismo e una sfrenata passio­ne per tutto ciò che è lusso, è già una protagonista del gossip moscovita e un nome caldo nella top ten delle ereditiere da sposare. Oltre al cal­cio, l’altra grande passione di papà Fedun sono i cavalli. Le corse da lui organizzate a Mosca sono un appun­tamento mondano da non perdere.