La penna degli Altri 18/09/2010 10:15

Ecco Mexes. Adesso ha due partite per riprendersi la Roma

A forza di sentire da Ranieri che Burdisso è il prototipo di giocatore ideale per l’allenatore di San Saba e preso atto che la Roma si è incagliata tre mesi sul mercato per arruolare l’argentino, il francese si è risentito. La miglior reazione potrebbe essere magari quella di dargli sotto in allenamento e perdere qualche chiletto di troppo, maun piccolo sfogo ci può stare. Esprimere un’opinione, anche di questi tempi, non è reato. Silenzio Alla Roma, però, dopo le accuse di calcio-catenaccio rilasciate da , hanno scelto la strada più facile e comoda per mettere a tacere le polemiche: invece di andare alla radice dei problemi, hanno messo il silenziatore in bocca ai giocatori. Per una società che comunica poco e male, che non si presenta neppure alle conferenze stampa come quella di UniCredit a Monaco, non è una novità: si passa dalla padella alla brace. Mexes, invece, passa dall’infermeria dov’era finito dopo un malanno accusato in nazionale al campo. Si riprende un posto nella Roma nella speranza di prendersi anche il futuro. Philippe a Roma si trova da Dio e vorrebbe non cambiare aria. Vive tra il mare di Ostia e Trigoria.

Ha risolto i problemi di sicurezza che tempo fa gli avevano regalato attimi di paura. Questa stagione è però uno spartiacque: o firma il nuovo contratto e si lega alla Roma nei secoli dei secoli, oppure, a malincuore, cambierà aria. Milan e sono pronti ad accoglierlo. In Europa non mancano gli estimatori. Alui, alle sue lune, alla sua classe, alla sua capacità di frenare gli istinti bulleschi che talvolta gli fanno perdere il senno, l’ardua sentenza.