La penna degli Altri 30/09/2010 13:11

Di Roma ce n'è una

 

Ci stupisce, invece, eccome, la mancata presa di posizione del capo dello Stato, che pure aveva ripreso per il famigerato fallo su Balotelli (sul quale io mantengo l’opinione del maestro Vincenzo Cerami :«Sì ha sbagliato, il calcio nel sedere a Balotelli glielo doveva dare meglio»).  Eppure, prendendo la cittadinanza onoraria di Roma, in occasione delle celebrazioni della breccia di Porta Pia, il Presidente aveva avuto parole forti e toccanti. Perché adesso tace? Il sindaco Alemanno avrebbe potuto andare un pochino oltre una lettera a Berlusconi: avrebbe potuto dire, per esempio, che non avrebbe mai partecipato ad alcun consiglio dei ministri (cosa prevista dalla nuova legge su Roma Capitale) insieme al ministro insultatore. E così ancora una volta, è la Roma che scende in campo per difendere la sua à, ricambiando l’affetto di milioni di romani e confermando così la totale identità tra l’essere romano e l’essere romanista (avete forse sentito una parola dalla presunta altra squadra della capitale? Invece di far volare l’aquila, farebbero bene a far trotterellare in campo un coniglio, visto il coraggio che hanno mostrato in questa circostanza). 
 
Sia chiaro, noi la pensiamo esattamente come il grande Michele Serra, non ne possiamo più degli stereotipi, sappiamo bene che il Nord non è solo la volgarità e la meschinità dei leghisti, che i milanesi hanno una grande storia di accoglienza e solidarietà, così come i romani non sono scansafatiche e ladroni. Ma non siamo stati certo noi a cominciare questa polemica. E non possiamo tacere. Anche perché altrimenti rischiano di passare messaggi sbagliati sia nel campo politico che in quello sportivo. Del primo abbiamo già detto, ma che dire del fatto che Benitez, dopo essere stato bastonato all’Olimpico ha detto che, se si giocasse altre 99 volte, vincerebbe sempre lui? Intanto provi a vincere la prossima, se ne è capace. Oppure del fatto che il quotidiano nerazzurro (anche se vestito di rosa) ha trattato la vittoria della Roma in come fosse stata una sconfitta? Il fatto è che se Roma e la Roma rialzano la testa, questo dà fastidio a molti. Sappiano che noi romani, piuttosto che chinarla davanti ai potenti e ai prepotenti, ce la facciamo tagliare, la testa. E per capire di che pasta sono fatti i leghinteristi, sabato e domenica non perdetevi, in esclusiva su Il Romanista, due succose anticipazioni del libro di Giorgio Meletti "Nel Paese dei Moratti". Sono, ovviamente, le parti dedicate alle imprese sportive di Massimo Moratti, ovvero all’Inter. Leggete, leggete e meditate...