La penna degli Altri 03/09/2010 13:33

Da Pizarro a Vucinic, da Juan a Menez: i colpi di Rosella

FONDAMENTA – La Roma attuale, quella che negli ultimi anni, prima con Spallet­ti e poi con Ranieri, è stata protagonista in Ita­lia e in Europa, non è il frutto di un’estate for­tunata. E’ una squadra costruita negli anni, pezzo dopo pezzo. Un mosaico allestito intorno alla pietra più importante, . Un po’ il frutto della gestione di Rosella Sensi. Pezzo dopo pezzo, dicevamo. Nell’estate del 2004 per esempio arrivarono Simone Perrotta (dal Chievo) e Philippe Mexes (dall’Auxerre). Due giocatori che, al di là delle difficoltà del­la prima stagione nella Capitale, si sarebbero rivelati fondamentali nel progetto giallorosso e che ancora oggi rappresentano il presente del­la Roma.

SPALLETTI – L’anno successivo si aprì l’era Spalletti e proprio il tecnico toscano fu il vero colpo di quell’estate. Spalletti arrivò a Roma dopo la conquista della qualificazione in con l’Udinese, tra qual­che scetticismo, ma soprattutto in un ambiente duramente pro­vato dalla stagione dei quattro allenatori. Quell’estate arrivarono altri due giocatori che avrebbero dato tanto alla causa giallorossa: Rodrigo Taddei e lo sconosciuto brasiliano Doni. Altri due pezzi pre­giati Rosella Sensi li regalò ai tifosi della Ro­ma nella stagione successiva: David Pizarro, con il quale il presidente giallorosso acconten­tò la volontà del suo allenatore, e Mirko Vuci­nic, talento indiscusso e acquisto più costoso degli ultimi anni. A corollario di un mercato portato avanti con grande intelligenza in quel-l­’estate arrivarono senza troppi clamori anche Tonetto e Cassetti.

BRASILIANI – Ben più rumore fece, l’estate suc­cessiva, l’arrivo di Cicinho, un investimento importante (11 milioni di euro), ma soprattut­to una delle grandi delusioni della gestione Sensi. Ben più proficuo l’arrivo dell’altro bra­siliano Juan. Considerato il rapporto qualità prezzo (6 milioni), forse il miglior acquisto de­gli ultimi anni. Rimanendo in tema di brasilia­ni la Roma di Rosella Sensi nell’estate 2008 ac­quistò dal Real Madrid Julio Baptista. Un ve­ro colpo invece si sono rivelati l’inossidabile John Arne Riise (5 milioni) e il talentuoso Je­remy Menez, un giocatore che se saprà dare razionalità al proprio estro potrà rappresenta­re il futuro della Roma. Poi la vicenda Burdis­so: il prestito, il rendimento straordinario del giocatore, la difficilissima trattativa per farlo rimanere a Roma. Era lui l’ultimo colpo di Ro­sella. Fino all’arrivo di Borriello.