La penna degli Altri 29/09/2010 11:20
Con Borriello è unaltra Roma
Dopo 13 minutacci del secondo tempo, Claudio Ranieri, che aveva visto il lungagnone Traore imprecare per due pali clamorosi colpiti a Lobont abbattuto (non battutto), ha deciso di fare quello che avrebbe fatto qualsiasi verduraio: ha inserito una punta vera, Marco Borriello, e davanti è cambiato molto. E vero che il gol del vantaggio giallorosso è arrivato con Mexes (corner di Pizarro al 68, il francese è arrivato da dietro e ha sorpreso la difesa romena), ma con lex milanista è altra storia. Il suo gol, arrivato due minuti dopo la perla di Mexes, è praticamente un testo sacro per un allenatore: mezza girata da fuoriclasse dellarea. Detto di Borriello, dovremmo aggiungere che il verduraio aveva già provato a scuotere lattacco (affidato inizialmente a Totti e Vucinic) togliendo un altro ragazzo destinato a pagare le debolezze del mister, Menez. Al posto del francese è entrato Adriano, un tempo Imperatore: un tempo. Naturalmente Totti ha giocato lintera partita, con il solito impegno, ma senza incantare, ma prima di toglierlo stavolta Ranieri si sarebbe tagliato un braccio. La partita tutto sommato è stata divertente. Ma questo non depone a favore della Roma, che ha rischiato troppo, anche nel finale, mostrandosi incapace di gestire un vantaggio di due reti. Subìto il gol di Rada al 78, i giallorossi hanno tossito eccessivamente. E il fischio finale è stato accolto un sospiro di sollievo. La convalescenza, non è finita. Lo racconta Rosella Sensi. E Borriello pure, segna ma non si fa illusioni: «La nottata non è ancor passata»