La penna degli Altri 06/09/2010 09:58

Cassano: "Io e Totti insieme in azzurro"

Quindi, visto che alla Sampdoria non andrà mai, è possibile rivedere Antonio in maglia giallorossa? Cassano sgombra subito il campo da qualsiasi tipo di equivoco perché aggiunge. «Alla Roma non posso realizzare questo sogno, quindi mi piacerebbe farlo in Nazionale». Un consiglio al ct Prandelli? Antonio non è ancora così importante per questa Nazionale per permettersi di dare consigli. E infatti spiega. «Non mettete in croce Prandelli, non gli metto pressione, è solo un mio pensiero, sarebbe il mio sogno giocare di nuovo con prima che smetto, anche in una partita di beneficenza, per quanto mi sono divertito». Se Francesco dovesse decidere (un giorno) di tornare e Prandelli dovesse decidere di convocarlo, Antonio non farebbe storie nemmeno per lasciargli la maglia numero 10. Subito dopo il Mondiale vinto in Germania, al termine del quale Francesco diede addio alla maglia azzurra, nella prima uscita ufficiale della nuova Nazionale Donadoni (a contro la Lituania) gli affidò la maglia più importante, quella che era stata di Francesco. Un gesto che a molti sembrò provocatorio e che sollevò parecchie polemiche, tanto che poi nelle gare successive Donadoni fu "costretto" a dare il 10 a (che nemmeno lo voleva). Ora, quattro anni (e un matrimonio) dopo, il problema non si porrebbe nemmeno. «Se dovesse tornare in nazionale gli dico, tieni, questo è il 10 e corro anche per lui, tanto mi fa vincere le partite. Alla Roma mi ha fatto fare tanti gol, tutti lui, 21 in una stagione». Per il momento Cassano dovrà "accontentarsi" di . Anche il centrocampista giallorosso in passato non era stato tenero con Antonio, che però lo riconosce come un giocatore importantissimo per questa Nazionale. «Daniele - ha concluso Cassano - è il vero leader di questa Nazionale, ha qualità e personalità. Ad agosto mi ha dato la maglia numero 10, ma per me i numeri contano poco. Potete darmi anche il 22: il matto...».