La penna degli Altri 17/09/2010 10:32
Bufera giallorossa
Seduta continua Cè una montagna di problemi da scalare. I comportamenti (lultimo? Il riscaldamento a Monaco di Menez, irritante), la condizione fisica, il modulo, le dichiarazioni, gli umori, latmosfera. Ora tutto sembra sbagliato. «Ci stiamo ponendo questi quesiti racconta Nicolas Burdisso e stiamo cercando di risponderci allinterno dello spogliatoio». Giusto. Si fanno una domanda e si danno una risposta, un po marzullianamente. Fa tutto Burdisso, uno dei più lucidi dopo il raptus di follia che lo ha colto a Cagliari. «Abbiamo lo stesso spirito dello scorso anno? Sì. La Roma è più forte della scorsa stagione? Sì. Lentusiasmo cè? Sì, non ci manca». E allora, di grazia, che cosa vi capita? «È un problema già vissuto lanno scorso. Dopo un avvio tremendo, riuscimmo a reagire. Lo faremo anche stavolta».
Se fosse... Ma come? Come si esce da questa situazione? Burdisso di più non dice. Anche perché di più non sa. Forse non lo sa nemmeno Ranieri. Se è per la transizione societaria come qualcuno a Trigoria sussurra ,i giocatori pensino che hanno non uno, ma due proprietari, Sensi e Fiorentino. Che vogliono di più? Se è un problema di modulo, basta cambiarlo, adattandolo alle caratteristiche dei calciatori. Ranieri è capatosta, ma pure lui avrà capito che il 4-4-2 non si può fare, non senza Taddei. Facile che domenica, contro il Bologna, rispolveri il rombo. E chissà che non tiri fuori dallarmadio pure Fabio Simplicio, fin qui un oggetto misterioso, per ragioni che solo Ranieri conosce (e sulle quali pure i dirigenti si interrogano).
Ma chi corre? Se, invece, il problema è fisico («Non abbiamo la gamba» ha detto Borriello), diventa già più preoccupante. Non si riesce a risalire al tipo di preparazione svolta dalla Roma: sprint? Tanta palla e poca corsa? Alla Mourinho? Abituati a Spalletti, da un mesetto i giocatori si interrogano e chiedono preoccupati a Ranieri quando entreranno in forma. Lui, da un mese, garantisce che manca poco. Ma i giorni passano. E la Roma, intanto, può fare solo catenaccio. «Totti ha ragione si schiera pure Burdisso , avrebbe bisogno di maggiori appoggi lì davanti e in questo momento non ne ha a sufficienza». Ma si può giocare così?