La penna degli Altri 03/09/2010 11:25
Borriello: "Ho deciso di venire qui grazie a un sms di De Rossi"
![](https://m.laroma24.it/IMG/AS ROMA/BORRIELLO/BIG-borriello presentazione maglia 22 as roma.jpg)
«Non ero abituato a tanta attenzione su di me, mi fa un certo effetto. Cosa prometto? Il massimo dell´impegno, metterò l´anima in questa maglia, i tifosi devono stare tranquilli».
Perché ha preferito la Roma alla Juventus?
«Perché la dottoressa Sensi è stata convincente, dopo averla sentita parlare mi sono caricato. Mi molto ha colpito la sua passione, così come mi hanno colpito gli sms che mi ha mandato Daniele De Rossi, soprattutto l´ultimo: l´ho conservato e ho ancora i brividi se ci penso».
Cosa c´era scritto?
«Veramente sono cose private... vabbè, si può dire: diceva che inizia l´avventura più bella della mia vita e poi finiva dicendo "Annamo a vince". Mi ha molto colpito e la decisione l´ho presa in un secondo e mezzo».
Cosa chiede a questa avventura?
«Questa squadra era già forte prima del mio arrivo, ora possiamo lottare su tre fronti. Per me sarà un onore giocare con Totti: lui è la storia stessa di questo club».
Come cambierà la sua vita?
«Radicalmente. Vivevo a Milano tranquillo, però ho deciso di rimettermi in discussione ancora una volta. Sento una bella responsabilità, con tutti questi tifosi e queste telecamere ad aspettarmi. Ci può anche essere un effetto boomerang, ma non voglio pensarci, perché sto benissimo fisicamente e mentalmente e sono sicuro che farò un grande campionato».
È deluso dal Milan?
«No, loro hanno fatto le loro scelte e io ho fatto le mie. Posso solo ringraziare il Milan per tutto quello che ha fatto per me in questi anni: se sono Marco Borriello è anche grazie a loro».
Cosa pensa della tifoseria romanista?
«Da avversario mi hanno sempre stimato, e rispettato, nonostante abbia sempre fatto grandi partite contro la Roma. E al mio arrivo me l´hanno fatto capire. Sono molto felice».
Come andò, tanti anni fa, il suo provino con la Roma?
«Dagli 11 ai 13 anni sono venuto 6 o 7 volte a Trigoria, ma non crescevo di statura e Bruno Conti mi scartava, dicendomi di ritornare. D´altra parte mi sono sviluppato tardi io, a 18 anni. A 14 ho fatto un provino con il Milan, che mi ha preso, ma c´è sempre stato un feeling con la Roma: era destino che arrivassi qui».