LA REPUBBLICA - 
 Marco Borriello è della Roma. Il colpo clamoroso viene annunciato poco prima delle 18, e non serve neanche il passaparola per far esplodere la città giallorossa. Fiato sospeso e radio accese fin dalla mattina, fin da quando si capisce che l´interesse per l´attaccante del Milan è reale. La Sensi ha trovato i soldi, sbloccati grazie al fido bancario concesso da Unicredit, legato alle varie sponsorizzazioni e agli introiti che arriveranno dalla partecipazione alla Champions: prestito gratuito, con riscatto obbligatorio, tra un anno, di 10 milioni da versare nelle casse rossonere. 

«Sono contento, la Roma è una svolta importante per la mia carriera», le prime parole del giocatore. Il fattore B continua, dopo Burdisso, anche Borriello dice no alla Juventus, preferendo la Roma impegnata in Champions e pronta a garantirgli una maglia da titolare.
Ossigeno puro dopo l´infortunio di Adriano e le incertezze di Vucinic. La gente adesso sogna lo scudetto e, perché no, la coppa Campioni. «Siamo pronti a vincere tutto», una delle tanti voci. «Portace pure Belen», la goliardia; «Totti, Vucinic, Adriano, Menez e Borriello, è l´attacco più forte del campionato». Ma c´è anche chi si divide sui meriti: «I soldi li ha messi Unicredit, chissà se già c´è un acquirente», e il più realista «È la Sensi a gestire l´autofinanziamento, la banca ha solo sbloccato i soldi necessari».

"Tutti a Trigoria", l´adunata ci sarà questa mattina, per accogliere l´attaccante.  
È stata la Sensi a chiamare Galliani, inserendosi nell´empasse della trattativa con la Juve, mentre Pradè convinceva il ragazzo a firmare il contratto (anche De Rossi l´ha chiamato, spingendolo verso la capitale). Borriello conoscerà oggi compagni e allenatore, dopo le visite mediche. Per il resto, è rimastoBaptista, dopo aver rifiutato tutte le destinazioni possibili (ultima il Genoa), bloccando, di fatto, l´arrivo di Behrami. Disponibile a una cessione Doni (West Ham e Fulham), ma la Roma ha preferito trattenere il portiere. Operazioni minori: Pit alla Rapid Bucarest, Barussoal Livorno. Sul groppone sono rimasti Antunes, Loria, Greco, Cicinho e, appunto, Baptista.