La penna degli Altri 18/09/2010 11:07

Borriello a caccia del primo gol

La gara con il , davanti al pubblico che così calorosamente lo ha accolto al momento dell’arrivo a Roma, e che lo stesso attaccante ha detto di voler ripagare con l’unica moneta che conosce e che ama “spendere”, ovvero il gol, sembra essere l’occasione propizia per fare il proprio ingresso nella classifica dei cannonieri di questa stagione. E darle la scalata, fin dove gli sarà possibile. Più in alto che potrà. Del resto, anche se il posto per il momento non glielo tocca nessuno, c’è sempre un certo Adriano, alle spalle, che spinge per rientrare. E che, al di là di quanto molti maligni pensino, ha già fatto capire di non voler affatto rinunciare a quello spazio che, al momento della sua presentazione al Flaminio, sembrava essere destinato per l’intera stagione a lui. 

Marco sa che l’unico modo per conquistare la fiducia dei tifosi, così come quella del tecnico e della squadra, è andare a segno, meglio se già alla sua prima apparizione nello stadio di casa, domani pomeriggio. Quando di fronte a sé, nell’altra squadra, ritroverà un vecchio amico. Un ex compagno di squadra, anzi, di reparto. Di quando entrambi militavano in rossoblù. Non quello del , ma del . Era la stagione 2007/08, ed è proprio con Marco Di Vaio che Borriello divideva infatti, oltre che il nome, anche il peso del fronte d’attacco. Un anno esaltante, quello, per l’attuale attaccante giallorosso, che arrivava in terra ligure dal Milan dopo un stagione poco felice, anche a causa degli infortuni che l’avevano funestata (9 sole presenze per lui, una sola rete all’attivo). Fu l’anno della vera consacrazione, quello a Genova, con 35 presenze in serie A e ben 19 gol segnati. Memorabili i sei rifilati all’Udinese, una tripletta all’andata e una al ritorno. Tanto per non fare distinzioni tra casa e fuori. Per non parlare dei due con cui permise al , dopo decenni di astinenza, di battere la Lazio all’Olimpico: un’altra “medaglietta” che depone in suo favore. Fece invece meno bene Di Vaio, che di presenze ne mise insieme 22 e dovette accontentarsi di 3 sole reti in campionato. L’augurio dei tifosi è che quel divario nel rendimento si mantenga costante anche domani.