ACCORDO RINVIATO  -  Nuovo rinvio per la definizione ultima dell'accordo tra Italpetroli e Unicredit. Con la fine di settembre, scadeva anche il termine per soddisfare le condizioni sospensive: arrivato l'okay della Consob, manca ancora il via libera delle altre banche creditrici. Monte dei Paschi, però, nonostante l'adesione al patto, formalizzerà il proprio nullaosta soltanto il 7 ottobre, quando si riunirà il consiglio di amministrazione. Rinviata per questo di due settimane la chiusura definitiva dell'accordo tra l'ormai ex ammiraglia della famiglia Sensi e l'istituto di Piazza Cordusio. Un rinvio tecnico inevitabile, dovuto anche all'assenza di una figura di riferimento all'interno di Unicredit dopo le dimissioni dell'ad Profumo: Fino a che non verrà ridefinito il puzzle delle competenze, nessuno si prenderà la responsabilità di firmare atti di straordinaria amministrazione, come può essere l'accordo definitivo con Italpetroli. La costituzione della Newco Roma verrà quindi posticipata di un paio di settimane. Potrebbe, in ogni caso, arrivare prima dell'11 ottobre, quando è prevista l'ultima udienza del collegio arbitrale che chiuderà il contenzioso tra banca e holding.



INFO MEMO  -  Il rinvio dell'accordo definitivo non ferma e non rallenta il processo di vendita della Roma, avviato da tempo. In queste ore l'advisor Rothschild ha iniziato (verrà terminata già oggi) la distribuzione ai potenziali acquirenti di un "confidentiality agreement": un accordo di riservatezza che tuteli la banca d'affari dalla diffusione dell'information memorandum, che dovrebbe invece essere inviato domani agli stessi soggetti. La coincidenza con il fine settimana, però, potrebbe spostare a lunedì la data di invio dell'info memo, che conterrà i conti del club approvati il 27 settembre, oltre a modalità e parametri per presentare un'offerta non vincolante all'acquisto.