La penna degli Altri 20/09/2010 11:02
2,5 gol subiti ogni 90 minuti. E una sola rete dalle punte

GOL SUBITI - Oggi si può dire che ma gari questanno finisse così. Certo i presupposti e i numeri, al momen to, condannano questa Roma inca pace di vincere una delle prime cinque partite ufficiali, due pareg gi e tre sconfitte è il ruolino di mar cia che sottolinea, in maniera ine quivocabile, come la bella e convin cente Roma della passata stagione per ora sia soltanto un pallido ri cordo. I numeri del resto, lo dicono in maniera impietosa. Soprattutto il numero dei gol passivo, dodici in cinque gare fanno davvero spavento, una media quasi di due reti e mezzo ogni novanta minuti, una media, cioè, che non lascia spazio a troppo ottimismo. Ranieri, dopo le cinque pappine incassate a Cagliari, aveva messo sotto accusa il fat to che la sua squadra prendesse gol dai calci piazzati. Ha lavorato mol to su questo aspetto negli ultimi giorni, il lavoro ha dato i suoi frut ti, ma ieri Di Vaio, complici alcuni errori nel reparto arretrato, ne ha messi due alle spalle di Julio Sergio su azione di gioco e se lex laziale avesse avuto il piede più centrato ora staremmo qui a commentare una nuova sconfitta dei giallorossi.
GOL FATTI - In qualche modo devono preoccupare anche i pochi gol mes si a segno in queste prime gare ufficiali di quella che doveva essere la stagione del definitivo e ambizioso salto di qualità. Un gol a Milano in Supercoppa, realizzato da un di fensore, Riise, nessuno con Cesena e Bayern Monaco, uno a Cagliari con un centrocampista, De Rossi, ieri due, unautorete e, finalmente, la prima rete di un attaccante, Borriello. Per un attacco che può van tare gente come lex milanista, Totti, Adriano, Vucinic e Menez, non può non essere preoccupante il fat to che le punte non segnino. Perché come diceva lindimenticabile Nils Liedholm, uno vede se una squadra funziona, se le punte segnano e i di fensori difendono. Al momento, in vece, pare proprio che non funzio ni nulla.