La penna degli Altri 09/08/2010 11:07

Slalom di Adriano, gol del capitano Ranieri: «Si stanno cercando...»

La Roma si aggiudica il test con il  con un rigore di , trovato da Adriano. La prova di supercoppia - più Imperatore - per la Supercoppa dà come risultato finale un 1-0. Poca roba solo sul tabellino. Tante assenze, tante tossine ancora da smaltire, ma pure tante indicazioni utili per il futuro. A cominciare dal modulo. Ranieri insiste con il 4-4-2.  tra i pali, Riise a sinistra, Cassetti a destra, centrali Mexes e Juan. A centrocampo Simplicio fa il vice Pek con Greco accanto, a sinistra giostra Perrotta, a destra Taddei.

L’esperimento più importante è là davanti.  più Adriano. L’affiatamento tra  e Imperatore, tra i pistoni che muovono il (turbo)diesel romanista, non è ancora dei migliori. Né poteva esserlo. Ma le azioni più pericolose della Roma nel primo tempo nascono praticamente tutte da loro due. All’11’ Adriano si inventa rifinitore per Francesco. Un lancio smarcante consente a di trovarsi a tu per tu con il degli abruzzesi. Il pallonetto è lento, poco convinto e Pinna si ritrova senza fatica il pallone tra i guantoni. Al 23’ è ancora l’Imperatore a dare spettacolo. Il brasiliano si avventa su un taglio dalla sinistra di Riise, rovesciata di sinistro e sfera di poco a lato. Adriano cerca da tutte le posizioni.  fa lo stesso. Il rigore è merito di un’altra invenzione dell’Imperatore: Cascione lo stende in area, pochi istanti prima che Adriano battesse
a rete. , dal dischetto, è glaciale.
 
Nella ripresa cambia quasi tutto. Compresa la supercoppia. Nel bene e nel male, nella buona e nella cattiva sorte, finché Ranieri non li separi: il test all’Adriatico con il dura gli stessi granelli di tempo per e Adriano. Sessantotto minuti. Gli ultimi lampi di luce sono per Taddei - già in forma Supercoppa - e per Greco.
 
Commenta Ranieri a fine partita: «Ho visto una Roma stanca, ma va bene così. Sono moderatamente soddisfatto, la squadra si sta impegnando. e Adriano si sono mossi bene, si stanno cercando. Manca ancora la profondità. Ma a quella ci penserà Vucinic. Greco sta acquisendo personalità, mi sembra giusto dargli spazio. Taddei e Perrotta sembra che non abbiano mai smesso di giocare insieme».