La penna degli Altri 24/08/2010 10:25

Roma, scommettiamo che...?

Qui la situazione è drammatica: l’Inter si è incattivita e se prima poteva accettare sei milioni o poco più, ora non scende sotto gli otto. E la Roma non ha alternative: Lugano e Luisao sono fuori portata. L’ipotesi migliore, dunque, è che Rosella Sensi muova a compassione (per l’ennesima volta) l’amico Moratti e Burdisso a fine mese venga liberato. Tutto bloccato anche in uscita, almeno per i pezzi (soprattutto per lo stipendio): Doni ha ricevuto solo sondaggi; Cicinho è fuori dal circuito; per Baptista non sono arrivate telefonate dalla Germania, in compenso continuano da Istanbul, ma lui è irremovibile. Cercasi risultati Ieri Ranieri ha fatto un’altra ramanzina ai suoi ragazzi. I problemi della squadra— scarsa concentrazione, fragilità emotiva, poca benzina — sono il male minore. Però da qui bisogna ripartire, mettere i calciatori nelle condizioni di esprimersi al meglio, senza fornirgli alibi con le beghe di cortile. In attesa dei nuovi proprietari (in autunno, se tutto fila), per la settimana stagione consecutiva — dal 2004, esordio dell’autofinanziamento — i risultati della squadra sono legati ad un paio di enormi variabili.

La prima: la tenuta mentale e l’abilità tattica dell’allenatore. L’inizio non è stato dei migliori, Ranieri è sembrato in confusione. La seconda: il rendimento di alcuni giocatori chiave, che determinerà la vittoria o il fallimento delle tante scommesse. Quanti dubbi Julio Sergio avrà ancora una congiunzione astrale favorevole? E la rinnovata concorrenza con Doni (se non sarà ceduto, potrà rigiocarsi le sue carte) gli farà bene? Cassetti e Rosi saranno all’altezza? tornerà leader o continuerà a vivacchiare? sarà assistito dalla salute o passerà più tempo sul lettino del fisioterapista? Ieri, intanto, non si è allenato per una contusione alla caviglia, cominciamo bene. Menez diventerà un calciatore importante? Adriano tornerà un calciatore? «I miracoli accadono molto raramente, sennò non sarebbero miracoli». La massima è di Claudio Ranieri. In bocca al lupo.