La penna degli Altri 21/08/2010 10:33
Ranieri: «Siamo uniti e ora lo vedrete»

GLI AVVERSARI Dopo laddio di Balotelli, qualcuno ha detto che questanno lInter sia meno forte o che comunque il gap con la Roma si sia ridotto.
Ranieri è daccordo? «No, credo che lInter sia ancora una squadra fortissima, nonostante laddio di Balotelli.
Noi cercheremo di far nostra al Coppa pur sapendo che lInter è favorita. Ma noi ce la metteremo tutta. Rispettiamo lInter, ma con tutti i tifosi al seguito noi cercheremo di far nostra al Coppa. Se sentirò la mancanza di Mourinho? Mancherà più a voi che a me (ride). No, non mi manca comunque. Il mio rapporto con Benitez risale ai tempi in cui allenavo in Spagna. Lui era un giovane emergente quando era allExtremadura e io sulla panchina del Valencia. Perdemmo da loro e pareggiamo in casa. Lo stimo tanto, ci conosciamo da tempo. È un gran professionista e una persona seria».
LAMBIENTE La sensazione è che in casa Roma si respiri un certo nervososmo. Ranieri smentisce: «Forse allesterno. Quando ci si avvicina ad un evento importante cè questa sensazione. Ma noi dentro siamo motivati e compatti».
ADRIANO«Ha una voglia immensa. Si sta allenando bene. Ha una struttura fisica notevole e quindi lo stiamo facendo crescere fisicamente anche con il supporto di tutto il gruppo. Ha un fisico importante, si sta allenando con grande attenzione. Mi auguro che tutto il nostro ambiente, che lo sta supportando, gli dia uno stimolo in più, perché lui è un grande campione».
LA SQUADRA «Non credo che la preparazione sia stata molto leggera. Credo che i ragazzi abbiano lavorato. I dubbi ci staranno sempre, ma il campo dirà qualcosa. Forse voi eravate abituati con quattro anni di Spalletti, ma ogni allenatore ha il suo metodo. Mexes sta bene fisicamente, ha molte motivazioni dopo la chiamata in Nazionale e ha fatto un gran pre-campionato. Non ho sentito Blanc al telefono, ma ci ho parlato al Tournoi de Paris riguardo a Menez e Mexes. Credo che questo sia un anno molto importante per Menez. Lo ripeto, ha classe da vendere. Mi auguro che il ragazzo si esprima al meglio. I compagni e io stesso crediamo molto in lui. Tocca a lui, ora. Mi auguro ci possa dare una grande mano e faccia propri i consigli e i suggerimenti che gli do ogni giorno. Totti? Sta bene. Se partirà titolare? Lo vedrete domani (oggi, ndr). I ragazzi devono stare sulla corda fino allultimo».
LA PARTITA «Il modulo per domani? Non vi posso dire tutto. La squadra ha una sua struttura ormai. La Roma ha un suo modo di giocare, abbiamo cambiato pochissimo. È arrivato Simplicio, poi Adriano. La Roma anche domani sera farà il suo gioco. È entrato un Burdisso ed è uscito un altro. La Roma ha un suo modo di giocare e domani sera (stasera, ndr) lo metteremo in campo. Io credo che lInter sia ancora un gradino sopra le altre. I bookmakers ci hanno dato solo al 10% in campionato e questi signori sbagliano poche volte. È aumentato il numero di squadre pretendenti alla zona Champions. Conquisteranno le zone alte le squadre che reagiranno e supereranno indenni i periodi difficili, che a tutti prima o poi capiteranno. Quello che ci è capitato lo scorso anno e che tutti hanno definito "miracolo"».
BURDISSO «Ho bisogno di tre difensori centrali di spessore. È questo il motivo per cui voglio Burdisso. Abbiamo competizioni importanti e ora in questo ruolo siamo scoperti. Cercheremo di prenderlo fino alla fine. Se mi mancano i fratelli Burdisso? Mancano, ma giocano comunque domani (oggi, ndr) due titolari come Juan e Mexes. Cè anche Andreolli che qui ha anche giocato nella scorsa stagione. Per questa partita siamo coperti. Come finirà la telenovela Burdisso? Ho ampia fiducia nel mio direttore sportivo e nei miei addetti. Sapevo delle difficoltà che il club stava attraversando quando sono arrivato. Ora cè un periodo di passaggio con la banca che ha preso in mano la società. E questo è un momento difficile per la Roma, ma noi andiamo avanti. È una squadra coesa la nostra, sia quella che va in campo, sia quella che lavora fuori e che non si vede. Loro sanno che abbiamo bisogno di un esterno sinistro che possa dare il cambio a Riise e di Burdisso. Ora vedremo in questi giorni. Daltronde, mi sembra che in generale questo sia un mercato bloccato, dove non solo la Roma trova difficoltà».
AQUILANI «Alberto alla Juve? Io credo che non torni in Italia. Comunque sarebbe la fine di un percorso perché lo volevo io quando allenavo i bianconeri».