ELOGIO AL PORTIERE -In partite amichevoli come queste, di solito si può parlare anche dei singoli. Ranieri non è che l’abbia fatto con grande voglia, ma su qualcuno due parole in più le ha volute dire:«Ripeto sono sta ti tutti bravi. In più posso dire che Lobont è stato protagonista di al­cune parate importanti che ne hanno confermato le sue qualità, così come Matteo Brighi ha con fermato di essere una garanzia, uno quando lo manda in campo ha la certezza che non ti deluderàperché Matteo è uno di quei gioca tori che fa sempre il suo e quello che gli chiede un allenatore. Due parole voglio dirle anche su Oka ka. Non tanto sulla sua partita, quanto sul suo comportamento. Non va bene, assolutamente, che litighi così con un arbitro. Se a vent’anni si comporta così con un direttore di gara, a venticinque che fa, lo ammazza? Sarà il caso che lo ca pisca con le buone, altrimenti glielo fare mo capire con le cattive ».

BENVENUTO GUILLERMO -Chiusura con i Burdisso brothers: «Sono felice che arrivi Guillermo, è un ragazzo che abbiamo seguito per molto tempo, ha qualità importanti. Ma per essere felice al cento per cento, ora aspetto che arrivi pure Nicolas ».

GIOCATORI - Il Bordeaux porta fortuna a Matteo Brighi. Gli aveva fatto gol nella partita di Champions al l’Olimpico, il centrocampista ieri pomeriggio ha regalato il bis:«In questa partita dovevamo valutare la nostra condizione atletica, la risposta è stata positiva. Siamo stati molto attenti in fase difensiva contro una squadra che è pronta per cominciare il campionato. E’ stata una partita che ci ha fatto bene». Chiusura con Cassetti:«E’ stato un buon test conside rando il valore dei no stri avversari. Siamo in crescita dal punto di vista della condizione fisica e, in questo periodo, è la cosa che conta di più. Non vole vamo perdere, ci siamo arrabbiati non tanto per il rigore concesso al Bordeaux ma per quello clamoroso che non ci è stato dato per un fallo di mano di Diarra su una rovesciata di Barusso. Abbiamo avuto una bella reazione. Ora non sarebbe male vincere il torneo, perché vincere aiuta a vincere».