La penna degli Altri 28/08/2010 11:28

Ranieri: "Con Burdisso siamo più forti"

La delusione c’è sempre, quando non vinci. Abbiamo mostrato che volevamo con tutti noi stessi tornare ai vertici, ora ci siamo riusciti. La squadra è forte e concentrata.La banca e la dottoressa Sensi hanno trovato l’accordo, prima o poi arriverà un nuovo compratore, ma queste son cose che a noi del campo non interessano, noi sappiamo che dobbiamo rendere conto ai nostri tifosi. Siamo pronti ad iniziare questa nuova avventura, con tutte le nostre forze e con tutta la nostra determinazione.

Con Burdisso cambia la sua valutazione sulla squadra?

Certamente, anche perché non è che avessi chiesto chissà che cosa. Io avevo chiesto solo Burdisso. Nicolas l’anno scorso è stato importante. E’ stato magnifico il fatto che i ragazzi hanno chiamato Nicolas, e gli hanno fatto sentire quanto ci tengono a lui. Questo è lo spirito che a me piace, lo spirito dello spogliatoio. Siamo alla pari con le altre, che si sono rafforzate tantissimo, noi un pochino meno per le note vicende. Però la Roma è forte, quando nelle difficoltà riesce ad esercitare quella determinazione che a me piace tanto. Dobbiamo continuare su quella marcia, su quella strada che abbiamo tracciato l’anno scorso. Ci sono un novero di squadre che lotteranno per la Uefa e per la .

Julio Sergio può giocare? E la tegola Adriano come l’ha presa?

Dispiace perchè Adriano stava faticando molto per rientrare nel suo peso forma e per entrare in forma. Non ci voleva, però siamo sereni, e nella disgrazia ci sono 15 giorni di tempo di sosta. Avrà il tempo per curarsi e per rimettersi al più presto. Julio Sergio è convocato, per cui è disponibile.

L’anno scorso brutta partenza...

Bisogna partire forte perchè i 3 punti sono importanti. Affrontiamo una neopromossa, che l’anno scorso era una delle squadre da battere, che ha giocato molto bene. Squadra compatta, veloce, con giocatori che sono rapidissimi nell’attaccare gli spazi, per cui ci aspetta una gara da interpretare molto bene. Vogliamo i 3 punti, con il massimo rispetto dell’avversario, mi piace che la squadra parli per il suo allenatore. Abbiamo delle responsabilità, tutti quanti siamo la Roma che conoscete tutti, e vogliamo continuare ad esserlo...

Lei ha detto, dopo la Supercoppa, che non aveva visto un atteggiamento da grande squadra.

Ho detto che abbiamo fatto buonissime cose, però in certi frangenti dobbiamo saper chiudere la partita e approfittare quando stiamo vivendo il momento d’oro e la squadra avversaria può essere in difficoltà. Siamo ad inizio stagione e non si può avere tutto e subito, per cui io sono molto fiducioso nella mia squadra, nella volontà dei miei giocatori di ripetere un campionato difficile. Con l’aiuto dei nostri tifosi deve essere esaltante. L’anno scorso abbiamo ricreato una simbiosi importantissima tra noi e i tifosi. Quest’anno ci sarà un 20-25% in meno per il fatto della tessera del tifoso. Questo mi dispiace però capisco anche le leggi dello stato.

Da dove si riparte?

Io riparto dalla Roma, che è una, ha un buon gruppo e tutti devono fare il proprio lavoro. Io credo che il Mondiale ha detto che il collettivo vince sulle individualità.

Pizarro, dopo San Siro, ha più autonomia?

Me lo auguro, si era allenato soltanto una settimana prima di San Siro, con questa è la seconda... per fortuna lui è piccolo e leggero, ed entra subito in condizione. Mi aspetto un’ottima prova.

Come sta Simplicio?

Sta recuperando. Lo scorso anno aveva avuto una lesione al bicipite femorale e i nostri medici lo hanno curato molto bene. Ha saltato gran parte della preparazione per cui lui ha avuto molti meno minuti a disposizione. E’ un giocatore sul quale io punto moltissimo.

Gioca Julio Sergio, ma potrebbe ripensarci sulla cessione di Doni?

ha fatto bene l’anno scorso e farà bene anche quest’anno. Per il momento le gerarchie rimangono quelle, lo sapete che il calcio è un vulcano sempre in movimento, il 31 finisce il mercato, e poi stabilirò io le gerarchie.

I suoi giocatori sono tutti motivati?

Se non fossero motivati sarebbe la fine. Se ci sono giocatori che non hanno motivazione, non è l’allenatore che può farti fare il salto di qualità.

Ibra al Milan può spostare i valori del campionato?

Si, può spostare i valori del Milan e può portarli all’altezza dell’Inter. Con un giocatore del genere là davanti come punto di riferimento, con Pato, Ronaldinho, Borriello, Inzaghi, insomma il Milan con un colpo di quel genere secondo me colmerebbe quel gap.

L’Inter è cambiata con Benitez?

E’ difficile dire con 90 minuti se è un’Inter differente, sicuramente ogni allenatore mette del suo in una squadra, e sicuramente a una squadra gli resta un qualcosa che aveva imparato precedentemente, come gli sarà rimasto di Mancini, come gli sarà rimasto di Mourinho. Sicuramente sarà diversa, e lo vedremo, lo vedremo strada facendo.

La torna al tavolo delle grandi?

E’ tornata perchè un campionato del genere non è ripetibile per una piazza come Torino, hanno speso tanti soldi, hanno cambiato 9 giocatori, giocatore più giocatore meno. Avranno grossissime motivazioni, avranno delle difficoltà perchè non è facile inserire tutti quei giocatori, ma Delneri e la società sanno il fatto loro.

Quest’anno in campionato nessun allenatore ha vinto lo scudetto in Italia. Pensato all’ipotesi che sarà Claudio Ranieri il prossimo?

Un allenatore quando inizia a fare questo mestiere si pone degli obiettivi e cerca di raggiungerli, io ancora non li ho raggiunti, per cui lotto come sempre, non mi metto paura, non mi faccio intimorire, siamo orgogliosi e andiamo avanti.

Burdisso a 8 milioni poteva arrivare un mese fa.

Non c’erano i soldi, che sono spuntati da Cerci. E credo anche l’aiuto della banca. Però io sono sempre l’ultimo a sapere le cose, a me non interessa.

A Milano Pizarro è uscito e lei ha dovuto cambiare molto.

Io avevo due giocatori che avevano fatto meno allenamenti degli altri, Pizarro e . Uscito Pizarro ho messo centrale e Taddei nel ruolo di , per cui non ho stravolto tanto il centrocampo, non siamo riusciti a fare gol, e loro sono riusciti a fare il contropiede. In mezzo ci metto una grossa parata di Julio Cesar. Pizarro è molto importante per la Roma, io mi auguro che Simplicio possa prenderne in parte questa l’eredità.

In assenza di Adriano, la non convocazione di Baptista è un segnale che la Roma di questo giocatore non ha più bisogno?

C’è Okaka e poi aspettiamo la fine del mercato per tirare le somme. E poi non sarebbe stato disponibile perchè ha un problemino al polpaccio. Il sorteggio di è stato favorevole. Noi giocheremo gara dopo gara cercando di vincere. Quella col Cesena è la gara più difficile. Per quanto riguarda il girone di , non capisco come si possa dire che è un girone facile. Proprio i numeri lo dicono: il Bayern Monaco è una squadra arrivata in finale di , con il Cluj e il Basilea c'è una vittoria ciascuno