Due le sessioni d’allenamento decise, per ieri, dal tecnico di San Saba. In quella del mattino, la squadra è scesa sul terreno di gioco una ventina di minuti dopo le nove. Quasi trequarti d’ora di risveglio muscolare con esercizi di stretching come preludio al lavoro con il pallone.

Finito anche il secondo step, lo staff tecnico ha diviso il gruppo in due schieramenti: quello fucsia composto da Lobont, Perrotta, Barusso, Cassetti, Rosi, Antunes, De Rossi, Andreolli, Brighi, Adriano, Taddei e Julio Baptista; quello bianco, con Totti, Julio Sergio, Simplicio, Okaka, Vucinic, Juan , Greco, Mexes, Riise, Cerci, Guberti e Cicinho. 

Pizarro ha svolto differenziato con il preparatore Silio Musa dedicandosi sulla forza-resistenza, sui cambi di direzione in velocità e di ritmo su un particolare percorso di “saliscendi”: andata in velocità, discesa, alternata fra retromarcia e corsetta leggera. Il tutto sotto gli occhi attenti di Pradè e Montali, seduti a bordo campo. Poi, a sessione conclusa, l’ex ct della nazionale di pallavolo, si è fermato per qualche minuto a parlare con Vucinic.

Nel pomeriggio, invece, Ranieri ha preferito puntare sul lavoro tattico, ripetendo tantissime volte movimenti di circolazione e possesso palla. L’allenatore giallorosso è apparso quanto mai carico e pungente: «Dai ragazzi voglio più impegno e qualità davanti!! Voglio che vi incazzate se non vi viene una giocata, se sbagliate un gol. Solo così arriviamo». Una delle tante strigliate rivolte al gruppo che provava alcune soluzioni offensive a difesa schierata. Pizarro ha continuato a lavorare a parte, così come non si è visto sul campo Menez ancora alle prese con il trauma al ginocchio rimediato contro il Paris Saint Germain. De Rossi è apparso in ottima forma, nonostante nelle gambe ci fossero diversi allenamenti in meno rispetto ai compagni. Stesso discorso per Juan, Adriano e Fabio Simplicio. Il centrale brasiliano, arrivato da pochi giorni a Roma, sembra non aver risentito dei “bagordi” vacanzieri e i suoi connazionali, dopo i guai fisici, sono apparsi in discrete condizioni. Con ogni probabilità, tutti e quattro, faranno parte della comitiva che domani sera, a Levante, giocherà contro la squadra di casa. 

Dulcis in fundo: Francesco Totti. Tirato a lucido e sorridente, il capitano, durante la partitella, ha divertito compagni e tifosi, con tocchi deliziosi, assist e segnando un bel gol al volo arricchito da una simpatica esultanza: «Vai, 1-0 a San Siro». Appunto. Il Meazza, piano, piano si avvicina e lui, stavolta, vuole ripartire da dove ha lasciato: con l’Inter nel mirino e la prima coppa in bacheca.