La penna degli Altri 15/08/2010 15:35
Ranieri alla Ferguson

Clessidra muoverà i primi passi formali dopo il 23 agosto al rientro dalle vacanza di Alessandro Daffina, capo di Rothschild che ha ricevuto da Italpetroli, in attesa della costituzione di Newco Roma (51% Sensi, 49% Unicredit) il mandato per vendere il club. Qualche contatto prima della pausa di ferragosto Clessidra lavrebbe avuto in giro per tastare il terreno. E la cordata cui punta potrebbe essere formata dalla stessa Unicredit e dal patron della Tachipirina, quel Francesco Angelini che si era fatto avanti per la Magica un anno fa. Operazioni di questo tipo vengono realizzate attraverso la costituzione di una Newco, tipo la Newco Roma: di questa nuova società Clessidra, Unicredit e Angelini potrebbero avere un terzo a testa. Ma per fare lofferta è prassi che la nuova società raccolga soldi dai soci ma utilizzi anche un prestito bancario. Quando però, nellacquisizione cè un fondo, come Clessidra, Bankitalia richiede che almeno il 60% dei soldi per lacquisizione vengano messi dai soci e il 40% dalle banche.
Rothschild parte da una valutazione del club attorno a 150 milioni, quindi il 67% in mano a Sensi e Unicredit dovrà essere pagato poco più di 100, di cui circa 60 milioni messi dai tre soci (20 milioni a testa) e 40 milioni da un prestito bancario. Naturalmente questa è solo una ipotesi di lavoro nel caso in cui linteresse di Clessidra dovesse concretizzarsi e diventare la base della trattativa con Rothschild. Che per trasparenza dovrà considerare anche eventuali altri pretendenti. Clessidra comunque sembra ben intenzionato e il suo ruolo di investitore istituzionale conosciuto e referenziato costituisce un collante per attrarre la disponibilità di Unicredit e di Angelini (che avrebbe confermato a piazza Cordusio di mantenere inalterata la voglia giallorossa) a scoprire le carte. E tra poco più di una settimana potrebbero essere mossi i primi passi veri.