La penna degli Altri 12/08/2010 11:00
Per Burdisso esordio ok. Sorpresa Pena

PENA: Entra a freddo dopo pochi minuti per linfortunio di Julio Sergio e fa il suo. Non perfetto in occasione del gol dei toscani (ma vede la palla partire in ritardo perché coperto dai compagni) si fa notare per due grandissimi interventi al 43 e al 44, entrambi su colpo di testa diretto al sette. Comanda il reparto con personalità e dimostra di essere affidabile. Para anche un rigore.
TOTTI: Altri 45 minuti per il Capitano, utili per mettere benzina nel serbatoio in vista degli impegni che contano, primo tra tutti la Supercoppa del 21 agosto, dove Francesco vuole arrivare al top. Ogni volta che tocca la palla accende la luce ma questa non è certo una novità.
ADRIANO: Si danna lanima, ma il gol ancora non arriva. Lavrebbe meritato al 32 quando si libera al tiro e scocca il sinistro che esce di pochissimo alla destra del portiere. Le telecamere lo inquadrano subito dopo con un sorriso grande così e questa è limmagine più bella della serata. LImperatore è felice, sereno, sempre più in forma. Il resto verrà da sé.
SIMPLICIO: Mette in mostra ulteriori progressi rispetto a Pescara. Vuole fare bene e si vede. È già in clima campionato, tanto che, quando Allegretti fa un brutto intervento, prima protesta poi, qualche minuto dopo, gli rende il "favore" e si becca pure unammonizione. Esce al 25 della ripresa, stremato. La Supercoppa si avvicina e Fabio cè.
CERCI: Parte male, Ranieri dimostra di non gradire lapproccio e lui cambia marcia. Corre, lotta, crossa, punta la porta. Da un suo sinistro nasce il gol della Roma. Ha parecci buoni spunti, anche se dovrebbe passare di più il pallone e essere più incisivo.
PIT: Va in rete e questo, per lui, basta e avanza. Non è un fenomeno, non è un nome da copertina, ma la sua figura la fa sempre. Professionista esemplare, si fa trovare pronto ogni qual volta Ranieri lo chiama in causa. Esce coi crampi a metà del secondo tempo.
GRECO: Ennesima prova di spessore di Leandro in questo pre campionato. Mette in mostra personalità e senso della posizione, va sempre a prendersi la palla, imposta, tenta gli inserimenti e si fa sentire anche con la voce dai compagni. Ormai non è più una sorpresa.
BAPTISTA: Tirato a lucido, tocca però pochissimi palloni. Non si vede mai se non quando inveisce verso Cerci che non gli passa la sfera e al 45 fa una buona azione prima di calciare in curva.