La penna degli Altri 22/08/2010 11:15

Parte in quarta Benitez è subito ad altezza Mou

Eppure sono sufficienti pochi minuti per capire che non basta avere gli stessi giocatori per giocare allo stesso modo, perché la prima Inter di Benitez presenta una difesa più alta dell'ultima di Mourinho, concedendo troppi spazi al contropiede avversario. Pandev ed Eto'o rimangono larghi ai lati, con Milito terminale offensivo, ma la manovra attorno a loro appare troppo lenta, con accelerazioni individuali di e Sneijder, già in formissima. Più singoli che squadra perché gli unici che sfiorano il gol sono loro. E così la Roma va in vantaggio con Riise, che conclude un' azione avviata da Pizarro, con l'ultimo passaggio di . Ma come una grande squadra che non perdona gli errori altrui, l’Inter pareggia quando Vucinic passa un innocuo pallone nella propria area e Pandev sfrutta la svirgolata di Juan. Da questo momento incomincia un'altra partita, perché nella ripresa si rivede un'Inter affamata capace di sfruttare gli errori difensivi della Roma. E il fatto che Eto'o si faccia trovare pronto prima su un cross di Milito e poi su un assist di Sneijder dimostra che tutti sono pronti ad aiutarsi senza gelosie, brindando alla quinta Supercoppa dell' Inter, come il Milan.

Roma suicida Ranieri offre un'altra mossa del suo repertorio da grande allenatore: la posizione di Pizarro, al rientro, come regista davanti alla difesa in un inatteso 4-1-3-2, che in fase di ripiegamento si trasforma in 4-1-4-1 quando Vucinic arretra alla sinistra del trio di centrocampo Menez-Perrotta-, lasciando come unica punta. Al di là dell'importanza tattica di Pizarro, tutta la Roma si muove coi tempi di una squadra vera, corta e raccolta, anche se con qualche sbandamento in difesa, sempre pronta a ripartire con le accelerazioni del rigenerato Menez e la freschezza atletica di un nuovo, o meglio vecchio, , stavolta più rifinitore che stoccatore. Capace di rovinare quanto di buono fatto fin lì con il gol regalato a Pandev, la Roma si spegne definitivamente quando esce Pizarro. Taddei non è in grado di occupare la stessa posizione e senza l'equilibrio di prima non serve ne mmeno l'ingresso di Adriano. La Roma partita benissimo finisce malissimo, ma sarebbe sbagliato bocciarla così presto.