La penna degli Altri 01/08/2010 14:32

Lucio: "Nel 2003 fui vicino alla Roma. Adriano ha un potenziale incredibile"



Con Juan nel Brasile lei ha dimostrato di ave re grande feeling.

«Avevamo giocato in sieme anche nel Mondia le del 2006 e nel Bayern Leverkusen, siamo amici fuori dal campo, noi e le nostre famiglie, e ci in tendiamo alla perfezione. E' davvero bravo » .

Per Julio Baptista me glio cercare fortuna al trove o restare in giallo rosso?

«Al Siviglia ha fatto grandi stagioni, mentre a Roma non ha giocato molto e non ha avuto tan te occasioni di imporsi. Mi spiace perché ha 'colpi' notevoli».

Adriano è di nuovo in Italia: sarà un successo o un flop?

«Dipende da lui. Se fa il bravo e si prepara bene possiede un potenziale incredibile e lo ha già di mostrato all'Italia e al mondo. Lui ha tutto: for za, tecnica e velocità. Se la Roma è la squadra ideale per lui lo dirà il tempo, ma glielo auguro. Siamo arrivati nel grup po della Selecao insieme e siamo amici».

La Roma quest'anno è la squadra più brasiliana della serie A.

«A Roma i miei conna zionali sono tanti perché lì c'è caldo e si vive bene. Affrontarli nella finale di Supercoppa del 21 agosto sarà un piacere perché giocare contro gli amici è bello, ma nessuno sconto ».

E' vero che Lucio avrebbe potuto giocare nella Roma?

«Nell'estate 2003 era quasi tutto fatto. La Roma aveva già firmato il contratto con il Bayern Leverkusen, ma con me non c'era nessun accordo. Tutti davano per scontato che avrei detto di sì e il direttore sportivo della Roma ( Franco Baldini -n.d. i.)aveva annunciato la conclusione dell'operazione senza parlarmi. Quando ci siamo incontrati mi hanno offerto meno soldi rispetto a quelli che guadagnavo a Leverkusen. Non potevo accettare».