La penna degli Altri 22/08/2010 12:18

La Roma s´illude, poi affonda Eto'o firma la Supercoppa

Sia Roma che Inter sembravano arrivare direttamente dallo scorso anno. Stesse facce, stessi schemi, stesso calcio. Benitez soprattutto sembrava avere un certo timore a maneggiare la cristalleria nerazzurra. E quindi il solito Zanetti a rimbalzare un po´ qua un po´ là dove serve, Sneijder a mettere scompiglio in attacco, il solito Milito piantato lì in mezzo. Giusto Eto´o e Pandev scambiati di fascia, il camerunense a sinistra invece che a destra e molta possibilità di accentrarsi, di avvicinarsi di più alla porta, di finalizzare il contropiede, per non finire a fare il terzino come gli è successo lo scorso anno. Nel secondo tempo il camerunense sarebbe stato devastante.

Uno che avrebbe dovuto essere la novità più attesa e cioè Adriano è entrato in campo per il riscaldamento a prendersi la sua bella bordata di fischi del suo ex stadio. Non è grasso come si dice, anzi, sembra tornato un giocatore di calcio, ma allenarsi tanto e stare pure a stecchetto lo hanno fiaccato troppo per poter sperare in un posto da titolare. Quando è entrato nel secondo tempo la situazione giallorossa è precipitata, ma lui non c´entra.

La Roma è passata in vantaggio con Riise dopo appena una ventina di minuti. Fino a quel momento l´Inter aveva intonato il suo solito concerto soprattutto con le accelerazioni di Sneijder, ma la Roma aveva risposto bene con i suoi rilanci e un´impostazione niente affatto prudente con , Menez e Vucinic. L´assist di smarcava Riise davanti a Julio Cesar, per un gol che metteva in forte imbarazzo i nerazzurri.

Prima di prendersi la partita nella ripresa, l´Inter ha faticato molto a rimontare quel gol. Un clamoroso errore di Vucinic, che faceva filtrare in area giallorossa un pallone sorpendendo il goffo Juan, provocava il facile 1-1 di Pandev. Nel secondo tempo dopo una fiammata di dieci minuti della Roma, la partita è diventata a senso unico: mentre Ranieri metteva dentro Taddei e soprattutto Adriano, l´Inter (dentro Stankovic) si distendeva, prendeva il campo e trovava i colpi di Eto´o. Prima l´arbitro Bergonzi fischiava un fuorigioco inesistente al camerunense mentre lui mandava in porta Milito, poi l´africano esplodeva con la sua doppietta: finalizzando dapprima (2-1) un´azione di Lucio (lancio) e Milito (cross) e infine chiudendo la partita rubando palla a Taddei e andando a segnare una rete tutta sua (3-1). In alto anche la Supercoppa italiana dunque, San Siro non smette mai di festeggiare, e pensa già al trofeo successivo: appuntamento a venerdì per la Supercoppa europea, a Montecarlo.