La penna degli Altri 30/08/2010 10:57
La partenza in retromarcia rende già nervosa la Roma
Vantaggi e svantaggi della sosta, in pratica, si equivalgono. Sicuramente la squadra è atleticamente in ritardo e un po di giorni di lavoro a Trigoria faranno comodo. Troppi giocatori non sono brillanti per motivi diversi: Riise è un peso mediomassimo e ha sofferto un brevilineo come Giaccherini; De Rossi è reduce dal Mondiale e ha iniziato a lavorare dopo gli altri, non pare ancora in condizione ed è anche molto nervoso (nel dopopartita ha avuto una plateale reazione contro un giornalista); Pizarro, peraltro sempre tra imigliori, si è allenato sempre a parte per un problema al ginocchio; Adriano, sovrappeso, è fuori per almeno 30 giorni per un infortunio muscolare; Simplicio non è pronto atleticamente.
Il grande svantaggio, in una piazza come Roma, è che quattordici giorni di attesa tra una partita e laltra sono molti. E in questo spazio si possono inserire molte polemiche. Sabato sera, per esempio, si sono già sentiti mormorii allindirizzo di Vucinic. Lo stallo sul mercato in uscita (Doni, Julio Baptista, Cicinho, persino Loria) sta bloccando ogni tentativo in entrata: il West Ham vuole soldi veri per Behrami, la suggestione Marchetti non sembra lideale per una squadra che ha già speso 8 milioni per un difensore (lindispensabile Burdisso) ma che continua a non avere una prima punta di ruolo. Molti tifosi, poi, vorrebbero chiarezza sul futuro della società, in vendita ma senza un compratore. Il prolungamento del contratto di Claudio Ranieri al 2013 è tuttaltro che vicino, perché da un lato il tecnico vede poche certezze e perché dallaltro non è normalissimo per una società in vendita legarsi per tre anni e per un costo di circa 20 milioni lordi. Di solito, chi arriva da fuori, preferisce portarsi i suoi uomini.