La penna degli Altri 21/08/2010 10:27

L’ultimo urlo firmato De Rossi

Diciamo che le partite vere, soprattutto quelle per lo scudetto, sono cominciate la stagione dopo, ovvero quella 2005-2006 (l’estate del 2005 la Supercoppa l’Inter l’ha ottenuta contro la ). Con Spalletti alla guida della Roma. Quell’anno, sei partite: due in campionato, due in Coppa Italia e una in Supercoppa. Anche lì, Intermangiatutto. Scudetto e le due coppe. Da ricordare in quell’anno il clamoroso ritorno alla vittoria della Roma a San Siro (3-2, dopo essere stati in vantaggio per 3-0) e la rimonta subita in Supercoppa, con lo 0-3 per la Roma e il 4-3 finale per i nerazzurri. Ma qualcosa stava nascendo da queste parti.

L’anno dopo, la Roma si impone in Coppa Italia: storico ed entusiasmante il 6-2 all’Olimpico nella gara d’andata, che ipoteca la vittoria finale. Sempre in quell’anno arriva il successo giallorosso pure in Supercoppa: 1-0 gol decisivo di su calcio di rigore.


Nella stagione 2007-2008, le sfide si accorciano. La doppia finale di Coppa Italia non esiste più: si gioca in gara unica all’Olimpico. Vince la Roma, che alza il trofeo nel suo stadio davanti al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Mancini accetta il verdetto e non si lamenta, come farà successivamente Mourinho. La Supercoppa invece finisce nelle mani del tecnico portoghese, fresco fresco arrivato alla guida dei nerazzurri, scudettati per merito di Mancini. Ma se la deve sudare. L’Inter vince ai calci di rigore dopo un due a due combattuto. Sbaglia , questo ricordiamo un po’ tutti. Come ricordiamo quell’anno non solo le sfide finali, ma anche e forse soprattutto quelle di campionato. Una di queste ha deciso lo scudetto a favore dell’Inter. La famosa gara di San Siro, il gol di Zanetti nel finale, l’arbitro Rosetti. Il sogno della Roma termina quella sera, poi risboccia, per poi morire a Catania, ultima di campionato. Lo scudetto di Mancini e Rosetti quello, per gli appassionati interisti è il titolo di Ibrahimovic. Comunque non lo scudetto della Roma.

La stagione successiva le cose a Roma non vanno, non ci sono appendici entusiasmanti di Roma-Inter: agli atti, le due di campionato (un punto per la squadra di Spalletti, arrivata alla fine di un ciclo, cioè quello della gara di ritorno, 3-3, l’andata, secco 4-0 per gli uomini di Mourinho all’Olimpico) e un quarto di coppa Italia in gara unica a San Siro, 2-1 per gli uomini di Mourinho, con strascichi di polemiche per una rete vittoria segnata in fuorigioco. L’Inter quell’anno perde la Supercoppa italiana contro la Lazio a Pechino. Lazio che aveva vinto la Coppa Italia all’Olimpico contro la Sampdoria.

Poi, la storia recente. Stagione 2009-2010, due sfide scudetto in campionato, pareggio a San Siro e vittoria illusoria della Roma all’Olimpico ( e Toni, più rete di Milito). I giallorossi perdono con la Sampdoria e l’Inter alla fine si porta a casa lo scudetto, più la coppa Italia. Mourinho si lamenta e vince all’Olimpico: uno a zero gol di Milito. Strano. Finisce in rissa. scalcia Balotelli, Chivu manda a quel paese il suo vecchio pubblico, Burdisso il suo vecchio allenatore. Un caos, insomma. Stasera è un’altra storia. O forse sempre la stessa.