La penna degli Altri 21/08/2010 10:54
Juan: «I campioni? Anche da noi»

Lassù, annegati nellafa padana, hanno detto addio al solo Balotelli. Una perdita pesante, ma in fondo in fondo nemmeno poi troppo. La Roma ha imparato a essere realista. Juan pure. Il brasiliano è consapevole che i nerazzurri continuano ad avere un marcia in più: «LInter è ancora forte come lanno scorso. Ha vinto tanti trofei. Noi dobbiamo provare a non prendere gol, domani (oggi, ndr)». Realismo, ok. Ma, calma, anche la Roma in attacco può combinare qualcosa. E infatti il difensore si affretta a precisare: «Abbiamo anche noi là davanti tanti campioni e proveremo a fare gol». Ci proveremo. Anche se non sarà facile, ovvio. Perché lattacco sarà guidato da un giovincello che si sta facendo le ossa e che finora ha vinto uno scudetto, un Mondiale, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Scarpa doro e undici Oscar del calcio. Si chiama Totti e ha segnato 245 gol con la maglia della Roma, lunica che abbia mai indossato. Con Vucinic che è pronto a preparare nuove dediche al figlio che nascerà ad ottobre, Ranieri può permettersi il lusso di tenere Adriano in panchina. Quando gli viene chiesto quanto manchi per vedere il vero Imperatore, Juan è come
al solito sincero: «Anche se lo conosco da tanto tempo, da quando era un ragazzino al Flamengo, mi è difficile dirlo. Lo vedo bene, sicuramente non è al 100%, ma darà una mano al gruppo». Dicevamo prima di quanto conti la sincerità per Juan. Lo capisci dalla previsione che il centrale romanista fa sul futuro Pallone dOro: «Mi farebbe piacere se vincesse un mio amico. Magari, però, Sneijder ha fatto di più perché è arrivato in finale ai Mondiali». Juan risponde anche a una domanda sul milanista Thiago Silva: «È uno dei difensori più forti che ci sono in giro. Mi piace tantissimo. È giusto che vada in Nazionale in questo momento. Anche a me qualche volta piace andare avanti, ma una cosa è farlo occasionalmente una cosa è farlo sempre». Lultimo pensiero è per Aquilani. Che da oggi è un giocatore della Juventus: «Noi lo conosciamo bene, è un grande romanista. Se non gioca a Liverpool e ha la possibilità di giocare nella Juve, gli auguro tutto il bene».