prestito oneroso, con la Fiorentina che pagherebbe, per un anno, l’ingaggio del giocatore.

 

La certezza del grave infortunio di Jovetic è arrivata ieri a San Piero a Sieve, sede del ritiro della Fiorentina, intorno all’ora di pranzo. Il comunicato della società non lasciava spazio a dubbi: “Lesione al legamento crociato anteriore e al legamento collaterale esterno. Per il calciatore è necessario un intervento chirurgico che verrà pianificato nei prossimi giorni. I tempi di ritorno all’attività agonistica completa sono previsti in sei/sette mesi”. Che l’infortunio capitato nei minuti finali dell’allenamento di martedì pomeriggio potesse essere grave lo si era intuito subito. Dribbling su Bolatti, movimento innaturale e dolore insopportabile. Con Jovetic uscito dal campo sorretto da medico e fisioterapista e Corvino già al lavoro per trovare il suo sostituto. Individuato, appunto, in Julio Baptista. Firenze sarebbe una destinazione gradita al brasiliano. Che, dopo aver rifiutato i trasferimenti all’Olympiacos e al Galatasaray, vuole lasciare la Roma solamente per una società di vertice in un campionato importante. La Fiorentina, pur non disputando la Champions, gli consentirebbe di rimanere in Italia e gli darebbe anche la possibilità di giocare con continuità.

L’affare si potrebbe fare, ma Baptista dovrebbe accettare una riduzione dell’ingaggio che attualmente è di 2

milioni e mezzo l’anno più i premi (fino al 2012). In questi giorni a Trigoria (dove è tornato lunedì dal viaggio di nozze) Baptista è di buon umore. E’ uno che fa gruppo, i compagni lo adorano, Ranieri ne ha sempre sottolineato la professionalità. Sa che la Roma vorrebbe cederlo, ma sa anche, che se non si dovesse

concretizzare, il mister lo considererebbe alla pari degli altri. Non sarebbe, insomma, un separato in casa e questo lo fa lavorare con serenità. In vista, comunque, di un’eventuale chiamata da parte di una squadra

che creda davvero in lui. Come la Fiorentina. Che potrebbe fare presto di necessità virtù.