La penna degli Altri 09/08/2010 12:24

Falcao: "Totti e Adriano sono perfetti per giocare insieme"

In che senso?

«Sono due anni che Ronaldinho non è più Ronaldinho. Madre natura gli ha dato qualità incredibili, ma in campo questo ben di Dio non si vede. Lo conosco da quando aveva 13 anni e aveva fame. Nel ha vinto tutto, poi deve aver smarrito le motivazioni. Se vuole tornare a fare la differenza deve rimettere il calcio al centro della vita. Altrimenti presto lo troveremo negli Usa o in una squadra dei Paesi arabi. Ronaldinho deve inventarsi una nuova sfida e tornare uno dei re del calcio».

Quale sfida?

«Battere l’Inter. Il vero Ronaldinho e il vero Pato possono mettere in crisi la macchina da guerra di Benitez. Non esiste coppia d’attacco più forte al mondo. Loro due ai lati e Borriello centravanti. Tutto il pianeta rossonero deve aiutare Dinho a tornare quello di un tempo. Berlusconi fa bene a elogiarlo in continuazione. Berlusconi sa come accendere i sogni dei suoi campioni».

Il Milan ha bisogno anche del vero Pato.

«É un crac. Non è una prima punta. Non è il nuovo Ronaldo, per intenderci. Ma quando parte largo è imprendibile. Capita di avere una stagione un po’ così, ora si gioca tutto in 12 mesi. Può diventare un punto di riferimento della Seleçao e può aiutare il Milan a vincere lo scudetto o la . Lui è un uomo da venti gol. Certo, se fallisce anche questa stagione allora dovrei rivedere certe mie valutazioni. Ma, quando era nell’Internacional, io lo avevo consigliato a tutti i più grandi club del mondo».

Il Milan può essere la rivelazione del torneo?

«Certo. Non dimenticate Thiago Silva. É un vero fenomeno. E campioni come Pirlo sono ancora lontani dalla pensione».

Nella sua Roma è arrivato Adriano.

«Una scommessa che mi piace. Adriano ha lasciato qualcosa di incompiuto in Italia. Se n’è andato quasi di nascosto. L’Imperatore poteva restare in Brasile carico di soldi e di gloria. Se ha scelto la Roma è perché vuole dimostrare al calcio italiano chi è il vero Adriano».

Ranieri è convinto di aver fatto la scommessa giusta.

«Il vero Adriano e il vero possono far saltare il banco. Sono perfetti per giocare insieme».

Il problema è l’Adriano fuori dal campo.

« può aiutarlo molto. Deve diventare suo amico. L’Imperatore ha commesso degli errori, ma è un ragazzo dal cuore d’oro, è buono dalla testa ai piedi. può guidarlo nella direzione giusta».

Un consiglio ai tifosi della Roma?

«Non proteggete Adriano se non si comporta bene, ma fategli sentire amore. Ma questo è un suggerimento inutile: i tifosi della Roma sono fantastici».

Il pianeta nerazzurro si è innamorato di Coutinho.

«É la classica seconda punta brasiliana. Tutto talento. Su di lui ho sentito solo elogi».

La spera di rilanciare Felipe Melo.

«Credo che per Felipe non sarà facile cancellare il Mondiale. Lui ha qualità, ma a volte perde la testa. Deve smettere di fare la guerra in ogni partita. Deve cambiare modo di pensare: più calcio, meno botte».

Diego sta lottando per conquistare una maglia da titolare.

«Lui è un numero 10. Forse può trovare qualche problema nel 4-4-2. Non vorrei che i tifosi bianconeri pensassero a Diego come all’erede di Del Piero. Sono due giocatori diversi».