La penna degli Altri 22/08/2010 11:51
«Facciamo regali, ma il risultato è ingiusto»

Tornano a casa delusi i ventimila tifosi arrivati dalla capitale, alcuni dei quali hanno raggiunto il «Meazza» a metà ripresa per i mostruosi ingorghi autostradali sullA1. Una cornice meravigliosa, a parte il deprecabile lancio di qualche fumogeno che ha provocato la sospensione della partita e potrebbe costare le prime sanzioni alla società. Il gol del vantaggio di Riise li aveva elettrizzati, il regalo di Vucinic che ha propiziato il pari di Pandev ha riportato in equilibrio il confronto e poi, nel miglior momento giallorosso a metà ripresa, è arrivato il 2-1 di Etoo che ha tagliato le gambe agli uomini di Claudio Ranieri, prima del colpo di grazia sempre del camerunese.
Eccolo il tecnico, che commenta così la prima uscita ufficiale della sua squadra: «Sono parzialmente soddisfatto, anche se tutti potevano fare di più. Sull1-0 stavamo interpretando una buona gara con ordine e geometrie, il pareggio labbiamo regalato con una sbadataggine. I ragazzi si impegnavano per giocare una buona seconda parte di gara, il 3-1 finale non è veritiero per i valori espressi». Rammaricato ma fiducioso per come i suoi avevano tenuto testa ai nerazzurri, dunque. Ma, una volta in svantaggio, sono mancate le gambe o la testa? «È subentrato un mimino di nervosismo in campo, lInter è un avversario solido e tatticamente sempre compatto e non è semplice sorprenderli in velocità come ci è riuscito diverse volte prima del gol di Etoo».
Se Vucinic è stata lassoluta nota negativa della serata, quasi impalpabile è stata la presenza in campo di Adriano, impiegato nella seconda metà della ripresa proprio al posto del montenegrino. Ranieri giustifica il brasiliano: «Per il ragazzo non è facile adattarsi al nuovo modulo di gioco, limportante è che lotti e si sacrifichi come ha fatto anche a Milano», consolandosi almeno con il rientro di un convalescente Pizarro: «Finchè in campo cera lui, la partita era diversa». Sul mercato, che nelle prossime ore dovrebbe riportargli Burdisso, il mister ha detto: «Qualcosina ancora mi aspetto. Ormai tutto il mondo conosce le nostre difficoltà nelle trattative, ma il nostro direttore sportivo sta facendo il massimo». E Pizarro, che ha stretto i denti per esserci, fa la sua disamina: «Sono contento perché il ginocchio non mi ha creato problemi, ci dispiace perché per lennesima volta hanno vinto loro. AllInter non si possono concedere regali».
Mea culpa che recita anche John Arne Riise, lautore del primo gol: «Un vero peccato non aver sfruttato il vantaggio, perché stavamo giocando meglio». Chiusura con Adriano: «Mi spiace per i fischi degli interisti, con loro mi sono comportato sempre bene. Ora devo dare il massimo solo per la Roma e sarò presto in forma».