La penna degli Altri 26/08/2010 12:38
Di Biagio: «LImperatore farà la differenza»
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parla dei giovani che sono il futuro del calcio, di come riformare il calcio italiano attraverso i vivai ma anche delleterno duello tra la Roma e lInter e del suo ex compagno Adriano.
Di Biagio con lImperatore ha giocato insieme nellInter, e il suo ricordo dellattaccante brasiliano è quello di un giocatore straordinario. Gigi, cosa pensi dellacquisto dellImperatore?
"Se sta al cinquanta per cento fa la differenza. Noi abbiamo giocato insieme nellInter e posso dire che è uno che ti fa vincere le partite da solo. E una scommessa che si può assolutamente vincere."
Grazie a lui la Roma sarà ancora la principale antagonista dellInter?
"Credo di sì, anche se il Milan e la Juventus possono competere e stanno facendo delle buonissime squadre. Lunica incognita per quanto riguarda la Roma è il doppio impegno Campionato-Champions League. Ranieri
dovrà essere bravo a gestire le situazioni perché giocare tre volte a settimana è veramente difficile."
LInter però è partita meglio, vincendo la Supercoppa.
"Tra Inter e Roma cè ancora un po di differenza per quanto riguarda la rosa. Stare qui a dire cosa serve non è il mio compito. Burdisso ha fatto un ottimo campionato e la sua presenza sarebbe importante per Ranieri."
Il Settore Giovanile della Roma è tra i migliori in Italia.
"Lo scorso anno Ranieri ha fatto esordire parecchi giovani in prima squadra: Pettinari, Scardina, Mladen, Bertolacci, Stoian. La Roma è una delle promotrici in questo senso, negli ultimi anni ha fatto scuola per far
crescere questi giovani."
Rosi e Okaka sono pronti per la serie A?
"Credo di si. Con i giovani bisogna avere pazienza. Bisogna pensare che ci possono essere dei campionati di buco. Faccio un esempio su tutti: il Manchester United. Alcuni anni fa nonostante avesse comprato dei giovanissimi Cristiano Ronaldo e Rooney non ha vinto niente per un paio di stagioni. Non è successo niente, non ci sono state contestazioni e poi si è ricominciato a vincere tutto. Questo dimostra che con i giovani bisogna avere pazienza, anche se poi tutti vogliono vincere."