La penna degli Altri 29/08/2010 11:26
Delusione Roma. il Cesena festeggia
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Il mercato della crisi, quello dei prestiti e dei parametri zero, ha fatto riproporre la stessa identica Roma dello scorso anno. In panchina il solo Simplicio, acciaccato Adriano del resto mai inserito fra i titolari Ranieri si è ritrovato addirittura con una squadra con un Burdisso in meno. La firma arrivata troppo tardi per poter schierare l´argentino. E così gli unici rimescolamenti sono stati quelli di modulo: Pizarro da solo davanti alla difesa invece che far coppia con De Rossi, e una linea di centrocampo con esterni Vucinic e Menez col solito Totti sospeso lì davanti, un po´ centravanti, un po´ trequartista - a cercare di innescare manovre che sfociavano pochissimo davanti alla porta.
La sensazione è stata quella della Supercoppa italiana contro l´Inter, la Roma sa anche far gioco, ma poi arrivata al dunque ecco Vucinic che la manda fuori, Menez che spreca dopo qualche bel dribbling contro Nagatomo, oppure De Rossi che si è fatto parare un tiro al fulmicotone da Antonioli, non propriamente un giovincello visto che ha 41 anni, giocatore più anziano della serie A. Bellissima partita la sua. Nel secondo tempo l´ex di Milan, Samp e Roma stessa ha fatto, tra le tante, anche altre strepitose parate su Vucinic, Totti sempre dalla distanza e in uscita nei minuti di recupero su Brighi. La Roma ha lamentato nel primo tempo un mancato rigore su Riise ma l´intervento di Schelotto è stato di striscio sul pallone, quindi niente da imputare all´arbitro Gava.
La Supercoppa si diceva: la differenza è che davanti la Roma aveva il Cesena, tornato in serie A dopo 19 anni, e non l´Inter. Non male però la squadra di Ficcadenti, appena 43 anni, che a giugno ha preso in mano la neopromossa: a parte un centravanti gigantesco e immobile come Bogdani, Giaccherini e Nagatomo (una decina di giornalisti giapponesi al seguito) hanno esibito bei dribbling e qualche tiro in porta. Nel primo tempo i romagnoli non hanno avuto alcuna paura e non hanno certo pensato solo a difendersi. Nel secondo tempo la Roma che Ranieri ha opportunamente cambiato anche con cambi di un certo effetto (Taddei per Menez, Brighi per De Rossi e Okaka per Perrotta) ha schiacciato il Cesena nella sua area, ma un po´ ha trovato un grande Antonioli, un po´ non si capisce ancora quale sia la dimensione della squadra di Ranieri. Forse lo diventerà: per ora grande squadra non è.