La penna degli Altri 10/08/2010 11:28

Capitano, un altro record Trecento gol con la Roma

Ma l’intesa messa in mostra a Valencia prima e a poi autorizza i tifosi giallorossi a sognare:
e Adriano possono davvero spaccare le porte avversarie. Tecnica, potenza, fiuto del gol e una voglia di giocare insieme che nelle coppie della Serie A ha davvero pochi eguali. Bastava vederli, all’Adriatico, mentre si
cercavano, si chiamavano, si davano la palla in continuazione. Il tandem, poi, ha funzionato a meraviglia in occasione del gol di Francesco: rigore procurato dal brasiliano, realizzazione di . E via.
 
Verso la Supercoppa. «L’intesa sta crescendo, stiamo migliorando - ha detto l’Imperatore al termine della partita di  - ho cercato di partire da dietro e fare l’uno due con Francesco. L’importante, comunque,
sarà essere a posto il 21 agosto contro l’Inter». In quell’occasione Adriano cercherà di realizzare il primo gol ufficiale in maglia giallorossa. Se invece dovesse essere ad andare a segno, salirebbe a quota 246, 301 considerando anche le amichevoli. I numeri danno il senso, solo parziale, della grandezza del . Ma
possono aiutare, specie per chi ancora si diverte a criticarlo.
 
Sono 245 le reti in carriera con la maglia della Roma (l’unica mai indossata) in 570 gare (recordman assoluto in giallorosso, anche come minuti giocati). In Serie A è a quota 192, sesto cannoniere di sempre del massimo campionato. Superato Kurt Hamrin, a 13 lunghezze da Roberto Baggio, obiettivo dichiarato di questa stagione. A tutta questa serie di cifre e record, il sito "Laroma24.it" ne aggiunge un altro, per riuscire a capire fino in fondo l’importanza del numero 10 sotto porta. Ai 245 gol in competizioni ufficiali, vanno aggiunte 55 reti nelle amichevoli.
 
Si parte dal 23 luglio 1994 a Lavarone, «quando un diciottenne biondino realizzò una tripletta fino alla rete di domenica sera allo stadio Adriatico su calcio di rigore. Il totale è presto fatto: 300 reti 300con la maglia
della Roma».
 
Di tutte le amichevoli in cui Francesco è andato a segno, alcune fanno parte della storia romanista. Tra queste Roma-Valencia del 21 agosto 1994, giorno della presentazione della squadra all’Olimpico, quando anche il grande pubblico si accorse del giovane talento di Porta Metronia, ancora diciottenne. E poi, soprattutto, non possono essere dimenticati i gol del 9 febbraio 1997, quando Carlos Bianchi voleva darlo via in prestito, e lui rispose nel triangolare "à di Roma" lasciando tutti (compreso l’allenatore argentino) a bocca aperta, con prestazioni e gol d’autore nel doppio confronto con Borussia Moenchengladbach e Ajax. Doveva andare a Genova, sponda Samp, il giovane Francesco che, in quell’occasione, umiliò un talento come Jari Litmamen. La storia, invece, decise diversamente. Una storia scritta, guarda caso, con i gol. Come sempre quando di mezzo c’è un fenomeno di nome .