La penna degli Altri 30/08/2010 11:07

Burdisso Secondo atto Roma aspetta il suo leader

Il difensore con la valigia. Un anno fa, scese in campo a Genova con il trolley, tanta era la necessità. Sabato, si è potuto godere lo spettacolo, si fa per dire, dalla tribuna. Senza rilassarsi troppo. È già ripartito per aggregarsi all’Argentina che il 7 settembre sfiderà la Spagna campione del mondo. Perché, comunquevadano i prossimi mesi, il 2010 è stato un anno indimenticabile per Burdisso. Era la quinta scelta dell’Inter, la Nazionale la vedeva in tv, è diventata la prima di Ranieri, grande protagonista della rincorsa scudetto, ha preso l’ultimo treno per il Sudafrica, senza troppe pretese, ha finito per conquistare pure Maradona. Serve un leader Cosa si aspetta Roma al suo ritorno? Le solite chiusure, ovvio, gli anticipi, i recuperi. E urli, incitamenti, richiami. Come la fa salire lui la difesa... Vogliono il cuore e la cattiveria di Burdisso. Che faccia gruppo, stimoli i compagni, gli urli in faccia, se occorre, gli trasmetta un po’ di grinta, faccia il leader. Ricrei insomma quel clima che nei mesi scorsi ha permesso alla Roma di sfiorare un sogno. L’eredità Ci sono due settimane per ragionarci su. I nazionali (, Vucinic, Riise, Burdisso, Mexes, Menez, e l'Under 21 Okaka) in giro per il mondo, gli altri a Trigoria. Due settimane per riprendere in mano la situazione. «Sosta benedetta, speriamo di sfruttarla » , ha detto Juan. Speriamo che la sfruttino soprattutto i suoi amici brasiliani, Adriano e Simplicio. Il centravanti ci metterà qualche giorno in più. «Potrà recuperare dall’infortunio con calma» ha annunciato Ranieri. E chissà come starà tra un mese, al suo rientro, se sarà riuscito a sfinarsi. Simplicio, invece, finora non si è proprio visto. «È in ritardo, non è pronto» ha spiegato l’allenatore. A lui le prossime due settimane fanno proprio comodo. «Spero che presto sia in grado di ricevere parte dell’eredità di Pizarro», ancora Ranieri. Non è troppa roba?