. Un incontro a tre, che prevede anche la presenza dell’agente del calciatore, e al quale Pradè si presenterà più forte proprio per la netta presa di posizione di Nicolas, che ha gridato a tutti la sua posizione. Hidalgo, che un paio di giorni fa era segnalato a Parigi proprio mentre la Roma stava disputando il torneo con Psg e Bordeaux, ha spiegato la situazione a romanews.eu. «Sono in attesa di una chiamata di conferma per l’incontro con Roma e Inter. Ci dovremmo vedere mercoledì ma ormai non dipende più da noi. Io e Nico stiamo facendo il massimo, lui ha detto in faccia a Benitez che con l’Inter non ha intenzione di giocare e che vuole solo la Roma. Comunque se è previsto un incontro c’è grande possibilità che la trattativa si concluda positivamente».

Quello che si capisce, è che rispetto a qualche settimana fa trapela maggiore ottimismo per una felice conclusione della trattativa. Alla fine, insomma, dovrebbe prevalere il buon senso da parte di tutti, soprattutto del presidente Moratti che negli ultimi giorni si era messo di traverso infastidito (si dice) dalle continue uscite del giocatore.

Il presidente interista, che non si è comportato allo stesso modo quando Chivu prima e Mancini poi hanno rifiutato qualsiasi destinazione gli proponeva la Roma per andare proprio all’Inter, alla fine darà l’ok a patto che la Roma alzi leggermente l’offerta presentata nell’ultimo incontro.

Non basteranno 5 milioni, comprensivi di mezzo milione di bonus, ma si dovrà salire almeno fino a 6, una cifra che l’Inter dovrebbe ritenere sufficiente per lasciare andare l’argentino. Nella trattativa non entrerà, come si era vociferato nelle ultime ore, il brasiliano Cicinho.

A smentirlo è l’agente del calciatore, Ricardo Satri, a vocegiallorossa. it. «Penso che sia da escludere questa ipotesi. In questi giorni Cicinho sta tornando ad avere fiducia in se stesso e anche il mister ne ha nei suoi confronti. Comunque qualsiasi ipotesi sarà presa in considerazione. Il Genoa? Al momento io non ne so niente, è una novità anche per me».