Il brasiliano, nonostante i ripetuti attestati di stima da parte di Ranieri, non rientra più nei piani della società. In questo momento la priorità è quella di fare cassa e la “Bestia” è l’unico a poter garantire un certo gruzzoletto da poter reinvestire sul mercato. Un giorno ancora, il tempo necessario per fare le ultime valutazioni, segnare sulla lavagna i pro e i contro, e Baptista deciderà il suo futuro. L’attaccante della Selecao, sembra essersi convinto ad accettare la proposta del Galatasaray. Il club turco già da qualche giorno flirta, appassionatamente, con la dirigenza romanista. Sul piatto della bilancia, cash, poco più di cinque milioni di euro, una somma ritenuta adeguata dalle parti di Trigoria per il via libero a trattare con il diretto interessato. Proprio per questo, ora, la palla passa nelle sapienti (e amiche) mani dell’agente del brasiliano, Alessandro Lucci. Il suo procuratore dovrà sistemare gli ultimi dettagli e finire di convincere il proprio assistito sulla bontà di fare le valigie e volare sulle rive giallorosse del Bosforo. La ragionevolezza impone a Julio Baptista di andare a tentare la fortuna altrove, provando a riguadagnare la nomina che fin dai suoi primi giorni romani lo incensava come un fuoriclasse. Fra ambientamento, infortuni e oggettive difficoltà di collocazione tattica, la storia giallorossa della Bestia non è mai riuscita a sbocciare completamente. Piccoli flash, come il gol vittoria, di testa, nel suo primo derby, o la splendida rovesciata a Torino contro i granata in un campionato di due anni fa, abbinati a momenti di completo black out. E’ vero che la fortuna non ha mai baciato con reale trasporto l’ex stella del Real Madrid, ma le occasioni sciupate hanno indirizzato una scelta che, seppur dolorosa, appare indispensabile sotto tutti i punti di vista. Per il bene della Roma e per la dignità di un ragazzo corretto ed educato che merita di ritornare ad essere e sentirsi importante.